MOSCATO E NICOSIA “ALL’INTERNO DEL MERCATO ORTOFRUTTICOLO SI PERCEPISCONO TENSIONI.

Il mercato ortofrutticolo, in questi ultimi giorni, è diventato scenario di scontri e tensioni. Un’amministrazione sensibile alla principale fonte di economia del territorio avrebbe agito differentemente. Abbiamo assistito al susseguirsi di eventi che hanno minato la serenità di chi in quella struttura lavora con sacrificio e migliaia di difficoltà.

Prima le dichiarazioni generalizzate e generiche di Lumia; poi le accuse della commissione nazionale antimafia che piuttosto che incontrare gli operatori economici della città, ha preferito incontrare solo l’esecutivo cittadino rendendo quel’incontro pura occasione propagandistica.

 Ciò che preoccupa maggiormente, però, è il clima creatosi in seno alla struttura tra coloro i quali dovrebbero, invece, agire con finalità comuni. Infatti se da una parte non si fa altro che propalare sedicenti rivoluzioni al Mercato con riferimento ai nuovi sistemi di controllo, al nuovo regolamento e ai servizi offerti agli operatori della struttura mercatale, dall’altra parte gli operatori continuano a denunciare disagi e difficoltà vissute quotidianamente in quella struttura. Un’amministrazione efficiente, alle lamentele provenienti da tutte le categorie che operano in quella struttura, avrebbe agito convocando gli operatori per creare le sinergie giuste in modo da rilanciare la struttura di C.da Fanello, volano economico della Città.

Un’amministrazione intelligente avrebbe interloquito con gli operatori, chiedendo anche il massimo sforzo alla Vittoria Mercati e alla Direzione Mercato.

Più volte gli operatori hanno denunciato la mancanza di dialogo con l’amministrazione, in ultimo il mancato coinvolgimento per la redazione del nuovo regolamento di mercato. Il Sindaco e la Giunta lo hanno approvato senza sentire il bisogno di condividerne il contenuto.

Ebbene alle critiche degli operatori è seguito il silenzio. Al silenzio sono seguite le ispezioni e contestazioni di alcune condotte frutto dell’assenza di logistica seria in una struttura come quella di Vittoria. La struttura di C.da Fanello, purtroppo, è priva dei servizi di logistica e chi viene ad acquistare la merce non ha la possibilità di appoggiarsi ad una struttura pubblica e spesso, anche a causa delle condizioni meteo, si appoggia ai box. Le carenze della struttura mercatale dovute all’assenza di intereventi e programmazione dell’Amministrazione comunale viene ribaltata sugli operatori, a discapito, quindi, di chi fa ciò al fine di garantire la presenza dei commercianti, figure essenziali all’interno di una struttura mercatale. Piuttosto che scusarsi e lavorare ad una piattaforma servente l’attività dei commercianti, si colpiscono i concessionari.

Altro che buon senso. In un momento di così grave crisi economica del nostro territorio, tutti dovrebbero remare dalla stessa parte, ma invece c’è chi è interessato a rompere, distruggere. Spiace dirlo ma all’interno del mercato si stanno creando tensioni, sembra di ritornare indietro di decenni. Tensioni dimostrate dalle recenti dimissioni del presidente e del direttivo dell’associazione dei commissionari. La città non può permettersi l’irresponsabilità degli odierni amministratori. Amministratori che utilizzano le difficoltà di un intero settore per finalità che non comprendiamo.

Perché da oltre 30 anni il Mercato Ortofrutticolo, in prossimità delle campagne elettorali,  diventa oggetto di scontro politico? Perchè non si pensa ad una strategia comune? Perché non si pensa a rilanciare il mercato ortofrutticolo?

Noi vorremmo solo una Città normale dove Amministrazione comunale, imprese, produttori, concessionari lavorassero in sinergia per il bene economico dell’intera Città.

E’ chiedere troppo?

 

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