MANIFESTAZIONE NO MUOS

  “Le recenti decisioni della magistratura amministrativa e    penale circa il MUOS,  dimostrano, con assoluta  chiarezza,  che  le preoccupazioni  sollevate,    ormai  da   tanti    mesi, da     movimenti  e amministratori    locali  sono  fondate e i rischi per  la salute  dei cittadini sono reali”, ha dichiarato l’Ufficio di Presidenza    dell’AnciSicilia,   ancora  in  corso al comune di Niscemi e al  quale  partecipano: il   presidente, Leoluca Orlando, il segretario   generale,   Mario  Emanuele  Alvano, i due   vice  presidenti,  Paolo Amenta e Luca Cannata, il sindaco di Niscemi, Franco La Rosa,  il sindaco di Mazzarino,  Vincenzo Marino e il sindaco di Corleone, Lea Savona.  

“E per queste ragioni l’AnciSicilia ha ritenuto, non soltanto, come già annunciato, di prendere parte   alla   manifestazione  di  oggi – continuano i rappresentanti dell’Associazione dei Comuni siciliani –   ma   ha previsto questo Ufficio di Presidenza straordinario,       convocato    presso   il   Comune   di   Niscemi,  con     all’ordine   del  giorno     il   tema  del MUOS      e della difesa della salute        dei cittadini e della sicurezza dei territori.      La contrarietà al MUOS così come alle autorizzazioni alle Trivellazioni e alle piattaforme sul Mar Mediterraneo vuole rappresentare l’affermazione di una idea diversa di sviluppo della    nostra Isola – conclude l’Organo direttivo dell’AnciSicilia – che abbia  al centro le energie rinnovabili,  la valorizzazione del patrimonio naturalistico, il turismo, l’agricoltura di eccellenza la solidarietà  e  l’accoglienza”. I diritti  allo sviluppo, alla salute,  all’ambiente  e  alla pace sono stati mortificati da  scelte del  Governo americano e dai Governi nazionale e regionale  e hanno trovato attenzione e tutela dalla magistratura amministrativa e penale che ha accolto le istanze dei cittadini, dei  movimenti e   dei comuni. Saranno anche questi i temi che si affronteranno giorno 21 aprile a Caltanissetta in un’assemblea promossa dall’AnciSicilia, ma aperta alla partecipazione di movimenti e dei cittadini per confrontarsi su una proposta civica per la Sicilia.

 

 

 

 

 

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