L’EX PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA HA TOPPATO

Nella foga di ”sollevare” dal suo incarico  “la mole” del Presidente f.f del Consorzio universitario della Provincia di Ragusa,  cercando e pur  trovando   la collaborazione nel  Sindaco di Ragusa ,  ahimè , pur protesi nel “sollevamento” , lo sforzo sovrumano compiuto  ha prodotto  un risultato disastroso per l’ente!

 

Nel 2012, il precedente ex Commissario della Provincia regionale si era intestato una battaglia per applicare la spending review all’ente consortile, tanto è vero che sulle pagine locali dei quotidiani nel Dicembre 2012 comparivano dichiarazioni di sostegno  alla sua opera da parte di un Preside di una Facoltà dell’Università di Chieti, che approvava convintamente l’azione che doveva essere intrapresa dal suo conterraneo, con la previsione che  la mancata applicazione avrebbe causato la scomparsa dell’Università a Ragusa nel “giro di uno o due anni .” (vedasi la rassegna stampa della Provincia regionale di Ragusa del 18 Dicembre 2012).

 

In quelle dichiarazioni espresse, si intravedeva una simbiosi di intenti tra la rappresentanza istituzionale locale e quella  accademica,  e  velatamente un’investitura per un futuro incarico  presidenziale.

 

Sono trascorsi diversi anni, ed ecco che il progetto rimasto nel cassetto  viene rispolverato con l’indicazione del nominativo del docente universitario di Chieti da parte dell’ex Provincia regionale di Ragusa, con la prospettiva dell’incarico di Presidente dell’ente consortile, visto il prestigioso curriculum universitario del Preside .

 

Nulla da obiettare, ma il paradosso è che, volendosi attuare la spending review per eliminare  i costi , contemporaneamente li si aumenta, in quanto l’incarico di Presidente del Consorzio universitario avrebbe richiesto un assidua presenza presso la sede dell’ente , quindi in cantiere spese di viaggio , costi di pernottamenti e quant’altro, si ritornava ad un periodo precedente criticato aspramente, con l’incarico   ricoperto dall’allora ex  Presidente dell’ente consortile , apprezzato chirurgo e docente universitario , ma lontano dalla sede: si ritorna indietro di ben dieci anni! Ovviamente, non si fa menzione degli  impegni accademici che si sarebbero sovrapposti agli impegni amministrativi da adempiere nel ruolo di Presidente dell’ente consortile.

 

La trovata, geniale, da parte dell’ex Provincia regionale ha convinto il Sindaco di Ragusa che, di sicuro, immemore della precedente esperienza amministrativa , approvava l’indicazione;  l’incarico da affidare al prestigioso accademico, non avrebbe affatto “ risollevato “ , come sperato, nella opinione pubblica o nell’ambiente universitario il prestigio del Consorzio universitario , ma avrebbe comportato un rallentamento ulteriore nell’approvazione dei provvedimenti  dall’apparato amministrativo dell’ente.

 

Forse, l’ex Provincia regionale  sperava che affidato l’incarico al prestigioso docente , accertate le dichiarazione rilasciate ai quotidiani di due anni fa, confermasse l’intento di “sopprimere i costosissimi organi di mediazione fra l’Università di Catania e i reali unici sostenitori Provincia e comune di Ragusa”,proseguendo,”Modificare i costi,  ottimizzare i processi non sono in ogni caso  sempre operazioni di macelleria sociale”. Concetti, che andavano a nozze con l’intendimento progettuale del precedente  Commissario della ex Provincia regionale di Ragusa, chissà ,forse,   anche con l’apparato amministrativo attuale?

 

Sig. Sindaco, fortunatamente la rinuncia all’incarico del prestigioso docente ha allontanato i timori sorti, a suo tempo, e in quanti a tutt’oggi ricordano  quelle intenzioni espresse, ma se malauguratamente,  si fosse avverato  la composizione dell’organo amministrativo dell’ente consortile, Lei avrebbe avallato la soppressione dell’ente consortile e le consequenzialità?

 

Dal Suo impegno dimostrato,  finanziario e non,  non traspaiono affatto  tali intenzioni soppressivi che , al contrario, albergano  in animo da parte  di qualcuno, in verità , l’opinione emersa è che  si  è trattato di una superficialità  nell’affrontare la trattazione dell’organismo Consorzio universitario riguardante la composizione dei propri organi amministrativi. Rifletta bene, nel prossimo! 

Lettera firmata

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