LETTERA APERTA AL SINDACO DI RAGUSA

Signor Sindaco di Ragusa, Federico Piccitto

l’anno scolastico appena concluso ha registrato parecchie problematiche non ultima e forse la più grave la refezione  scolastica.

Un servizio quest’ultimo che è stato più volte criticato al punto da costringere i genitori a dare un panino o  far disertare la mensa ai propri figli e  attraverso una raccolta di firme, a  chiedere   l’intervento di una figura di controllo, alla refezione scolastica.

Dopo svariate proroghe al fornitore del servizio ,arriva a fine anno scolastico  il momento tanto atteso, la gara d’appalto e l’assegnazione dell’incarico ad una nuova ditta. Forse per far fronte alle spese di un capitolato maggiormente oneroso   con delibera n°191 del 28 aprile la Giunta comunale, rivede  i parametri del modello Isee delle famiglie in relazione alla refezione scolastica, aumentando a dismisura  l’importo richiesto per l’acquisto dei 20 tagliandi per blocchetto.

Con le nuove tabelle   il costo del servizio in alcuni casi triplica    es: per una famiglia di  reddito isee inferiore a 5000€ si passa dalle attuali 7€(per 20 tagliandi) alle future 20€.  Nella fascia massima, dalle attuali 50€ alle future 80€ , per un semplice pasto aziendale,tutto questo  sembra eccessivo.

Chi le scrive è Pierfrancesco Cilia ,genitore di una bambina e componente del consiglio di circolo della scuola “M.Ventre”.

Signor Sindaco Alla luce di quanto descritto, e tenuto conto dell’attuale situazione  economica  in cui riversano  tante famiglie ragusane, si invita la S.V.  a riesaminare  i parametri  di compartecipazione alle spese, da parte della sua amministrazione, e facendosi carico delle fasce più deboli.

Credo che con una azione partecipata tra istituzioni, operatori del settore, genitori, si possa  raggiungere questo obiettivo, per rispondere anche agli obblighi che si è assunto con la collettività indossando la fascia tricolore.

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