LETTERA AL DIRETTORE

Io sottoscritto, Antonio Firullo, nato a Scicli, il 11.12.1965 e ivi residente in C/da Dammusa, s.n., con la presente, espongo:       

succede:

che nel reparto di Cardiologia di Modica, ancora oggi, è sprovvista la figura di un primario e senza alcuno bando pubblico per tale assegnazione;

che, a quanto mi risulta dalle informazioni acquisite all’Assessorato Regionale alla Salute, un bando era stato indetto, poi subito annullato;

che, a seguito del bando pubblico per il primariato, per legge (art.18), fu istituita anche una commissione al fine di deliberare la nomina del responsabile del reparto di Cardiologia di Modica nelle more della definizione del bando;

che la Commissione istituita aveva nominato un responsabile del reparto di Cardiologia di Modica, che non era il dott.re Guglielmo Piccione;

che successivamente, poco tempo dopo, la Commissione istituita è stata azzerata e annullata e con essa anche la nomina del responsabile del reparto di Cardiologia di Modica nelle more del bando pubblico; 

che dopo l’annullamento della Commissione, con nota n. 390/Dir. Gen. del 06.11.2012, è stato nominato quale responsabile del reparto di Cardiologia di Modica, il dott.re Guglielmo Piccione,  sembra, senza alcuno criterio previsto per legge dall’articolo 18, sussistendone i presupposti di fatto e di diritto previsti;

che tale nomina, sembrerebbe essere stata privilegiata in quanto discriminante nei confronti di altri dirigenti che hanno avuto la sola nomina di referente (vedi reparto di chirurgia e di medicina di Modica) e non quello di primario facente funzioni  il quale viene destinato ad un altro primario di altra branca che poi sceglie il suo referente;

che tale affidamento si è riconfermato ininterrottamente dal 06.11.2012 suscitando polemiche da parte di tutti i professionisti candidabili all’incarico senza permettere loro la presentazione dei curricula e di nominare una commissione per deliberare, cosa che per legge (art.18) va, appunto, assolutamente fatta;

che tale incarico in favore dello stesso professionista, cioè il dott.re Guglielmo Piccione, nel reparto di Cardiologia di Modica, il cui contratto era già scaduto il 22 ottobre 2015, è stato nuovamente rinnovato sempre con lo stesso sistema, cioè con nomine sopra nomine e con affidamenti sopra affidamenti, già da 2 anni consecutivamente;

che gli incarichi in favore del dott.re Guglielmo Piccione hanno scatenato anche la protesta del Segretario Nazionale ISA, nota di prot. numero 0014800 del 02.07.2015  che testualmente recita in alcuni passi… le apparenti speciose giustificazioni riguardo agli incarichi ex art. 18 CCNL SANITA’ in generale e in particolare l’UOC di cardiologia di Modica, preso a riferimento per particolare modus operandi dell’Amministrazione (incarico 12 mesi di art. 18 prorogato per altri sei  mesi come fiduciario del Dott. Carbone primario dell’UOC, mentre il CCNL prevede solo per sei mesi prorogabile per altri sei mesi alla presenza dei presupposti di diritto e di fatto che non c’erano e che ancora non ci sono, come meglio saranno specificati in appresso.(“…la valutazione comparativa dei curricula degli altri concorrenti, l’esistenza di una eventuale autorizzazione assessoriale”), manifestando, altresì, “leggerezza” nell’aver concesso tale incarico al reparto di Cardiologia di Modica;

che nel proseguire la mia indagine personale ho scoperto che nella nostra provincia, come sembra in tutta la Sicilia, si è ramificata anche l’attività massonica, dove sono associati anche medici della sanità (grembiuli bianchi);

che esistono diverse “logge” massoniche, già riconosciute a titolo nazionale, tra cui la “GOI” (Grande Oriente d’Italia) e  “GLRI” (Grande Loggia Regolare d’Italia);

che la loggia massonica nazionale denominata “GLRI” ha il suo seguito con la loggia denominata “HYBLAEA HERA AUDAX 266 RAGUSA” e, per quanto mi è dovuto sapere ed accertato “de visu”, ne fanno parte diversi elementi;

che nella loggia massonica denominata “HYBLAEA HERA AUDAX 266 RAGUSA” fanno parte il Direttore Sanitario dell’Ospedale Maggiore di Modica, il dott.re Piero Bonomo e anche il responsabile del reparto di Cardiologia, designato da tre anni a questa parte, il dott.re Guglielmo Piccione;

che nella loggia massonica “HYBLAEA HERA AUDAX 266 RAGUSA”, ramo della nazionale la “GLRI” (Grande Loggia Regolare d’Italia), il direttore sanitario, il dott.re Piero Bonomo risulta “MAESTRO”, quindi sottoposto al dott.re Guglielmo Piccione che risulta “GRAN MAESTRO VENERABILE”, mentre in ospedale è l’esatto contrario;

che aderire ad una loggia massonica non è un reato finché i soggetti che ne fanno parte non ottengono agevolazioni o vantaggi su altri che non ne fanno parte;

che vi è l’obbligo di comunicare al proprio datore di lavoro di fare parte di una loggia massonica sin dalla prima iscrizione. (Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza del 06.10.2003 numero 5881); 

che la loggia massonica “HYBLAEA HERA AUDAX 266 RAGUSA” ramo della “GLRI” (Grande Loggia Regolare d’Italia), ha formalizzato, legalmente, l’Associazione privata denominata “CINABRO”, ONLUS, regolarmente esistente all’Ufficio Registri;

che, per quanto mi è dovuto sapere l’associazione “CINABRO” non è altro che l’altra medaglia della “HYBLAEA HERA AUDAX 266 RAGUSA”;

che in più occasioni, il dott.re Bonomo e il dott.re Piccione, sempre insieme, parlano nella stampa locale dell’Ospedale Maggiore di Modica, esaltando il proprio lavoro e attribuendo, pure, all’Ospedale Maggiore reparti d’eccellenza inesistenti;

che entrambi i medici, il dott.re Piccione e il dott.re Bonomo, nella cronaca della città di Modica del giornale “la Sicilia” del 03.02.2016, pagina 27, hanno dichiarato che il reparto di Cardiologia di Modica è l’unico d’eccellenza in provincia avendo, addirittura, istituito il servizio di pediatria cardiologica: ”Malformazioni cardiache nasce nuovo ambulatorio”, peraltro, in collaborazione con un prestigioso ambulatorio di Catania; 

che, invece, il reparto di Cardiologia di Modica risulta il meno operoso della provincia iblea, altro che d’eccellenza, tant’è che sono stati impiantati un numero limitatissimo di “peace maker” rispetto al reparto di Cardiologia della Città di Vittoria che ha la stessa utenza;

che successivamente il Manager Asp di Ragusa, il dott.re Aricò, con propria nota del 03.02.2016 prot. U – 0000366, smentisce del tutto le dichiarazioni di stampa rilasciate dal dott.re Bonomo e dal dott.re Piccione;

che il Manager Asp di Ragusa, il dott.re Aricò, addirittura, va oltre ed obbliga il dott.re Bonomo, direttore Sanitario del Maggiore di Modica “a smentire alla stampa quanto dichiarato dandone riscontro a questa Direzione”, smentita mai avvenuta;

che il dott.re Bonomo, direttore sanitario del Maggiore di Modica, scrive al Manager Asp di Ragusa per scusarsi delle dichiarazioni rilasciate alla stampa, risultate, poi, non veritiere;   

che nello scorso mese di Aprile, il trenta per l’esattezza, sono scaduti i termini della nomina in favore del dott.re Guglielmo Piccione quale responsabile del reparto di Cardiologia a Modica;                                                                

che il Manager Asp di Ragusa, il dott.re Aricò, nell’affidare l’incarico ad interim del reparto di Cardiologia di Modica al dott.re Antonio Nicosia, con nota del 26.04.2016 prot. U-0011267, sulla scadenza dell’incarico al dott.re Guglielmo Piccione al reparto di Cardiologia di Modica, ha così decretato: “Considerata l’imminente scadenza dell’incarico, non ulteriormente rinnovabile, conferito al dott.re Guglielmo Piccione fino al 30.04.2016″;                                                   

che, per quanto mi è dovuto sapere, la nomina ad interim alla Cardiologia di Modica del dott.re Antonio Nicosia, persona bravissima e stimatissima, si è rilevata una decisione saggia e importante che ha evitato ulteriori discrasie e soprattutto malumori tra i medici colleghi;

che il dott.re Antonio Nicosia risulta essere il primario della Cardiologia all’Ospedale Maria Paternò Arezzo della Città di Ragusa;

che il dott.re Antonio Nicosia aveva designato, ufficiosamente, suo referente nel reparto di Cardiologia di Modica il dott.re Carmelo Di Tommasi, persona seria, medico bravo e stimato da tutti, soprattutto nel reparto;

che, per quanto mi è dovuto sapere, il dott.re Carmelo Di Tommasi ha ricevuto una telefonata da parte del dott.re Antonio Nicosia che confermava l’intenzione di quest’ultimo ad averlo come suo referente nel reparto di Cardiologia di Modica;

che il dott.re Antonio Nicosia, alcuni giorni dopo, con nota del 01.05.2016 prot. 15/ U cardio Ompa, invece, ha nominato suo referente nel reparto della Cardiologia di Modica, ancora una volta, il dott.re Guglielmo Piccione, nonostante il Manager, il dott.re Aricò, nella sua nota, riferiva che l’incarico non era ulteriormente rinnovabile;

che forse la decisone di nominare il dott.re Guglielmo Piccione a suo referente nel reparto di Cardiologia di Modica al posto del dott.re Carmelo Di Tommasi, non è dipesa dal dottore Antonio Nicosia ma, forse, “imposta” o “suggerita” da soggetti esterni, probabilmente, superiori;

che, qualora il dott.re Di Tommasi avesse rinunciato, sorprende e non poco la nomina, ancora una volta, del dott.re Guglielmo Piccione, atteso che sono diversi i medici disponibili ad essere investiti dal ruolo di referenti del  reparto di Cardiologia di Modica, forse, non interpellati;   

che, forse, il dott.re Carmelo Di Tommasi avrebbe ricevuto “inviti” o “pressioni” da persone esterne o superiori per rinunciare alla nomina, se pur ufficiosa, proposta dal dott.re Antonio Nicosia a referente del reparto di Cardiologia di Modica;

che il dott.re Piero Bonomo, direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore di Modica, sottoposto al dott.re Guglielmo Piccione nella loggia massonica prima citata, forse, per mezzo di una lettera ha perorato la conferma del dott.re Piccione a referente del reparto di Cardiologia di Modica, nonostante il dott.re Antonio Nicosia, precedentemente, invece, avesse già scelto come suo referente il dott.re Carmelo Di Tommasi,                        

considerato quanto accaduto nel reparto di Cardiologia di Modica e per sopra esposto dal sottoscritto, con la presente,

CHIEDO

alle SS.LL. Illustrissime in indirizzo, di verificare:

 

–    quale il motivo ed i presupposti per cui il dott. Guglielmo Piccione abbia ottenuto, ancora una volta, anche se da referente, tale nomina nel reparto di Cardiologia di Modica;

–     se è legalmente consentita la nomina del dott.re Guglielmo Piccione da responsabile a referente del reparto di Cardiologia dell’Ospedale Maggiore di Modica;

–    quali i presupposti di legge per cui il dott.re Guglielmo Piccione  è stato nominato più volte ininterrottamente dal 06.11.2012 al 30 Aprile 2016, ai sensi dell’art. 18, se il bando pubblico, indetto per il primariato al reparto di Cardiologia di Modica, da quanto è dovuto sapere dall’Assessorato Regionale alla Sanità di Palermo, è stato subito sospeso?   

–    se il titolo di “Gran Maestro” del dott.re Guglielmo Piccione che mi risulta nella lista massonica di cui ho avuto visione personalmente, forse, ha agevolato quest’ultimo nei confronti di altri medici da più di tre anni a questa parte e che non fanno parte di una loggia massonica e alla quale non è stata data alcuna possibilità di aspirare al ruolo di referente o responsabile del reparto di Cardiologia di Modica;            

–    quali i motivi per cui non è stato possibile individuare e chiederne la disponibilità ad altri medici, oltre il dott.re Guglielmo Piccione e il dott.re Di Tommasi, per la nomina di referente del dott.re Antonio Nicosia nel reparto di Cardiologia di Modica?

–    quale il motivo, se vero, per cui il dott.re Carmelo Di Tommasi ha rinunciato all’incarico, seppure in modo ufficioso, di referente del dott.re Antonio Nicosia nel reparto di Cardiologia di Modica?

–    quale il motivo per cui un medico rinuncia ad un incarico così prestigioso come quello di referente al reparto di cardiologia di Modica, che, peraltro, può garantire punteggio in una graduatoria di concorso di primariato.    

Una nomina, quella del dott.re Guglielmo Piccione, forse, per nulla ben voluta dai medici e infermieri del reparto di Cardiologia di Modica che potrebbe scatenare numerose denunce, soprattutto da parte di quei medici cardiologi che così, ancora una volta, l’ennesima, dopo tre anni, non sono stati in grado, nuovamente, di aspirare al grado di responsabile prima e di referente del reparto di Cardiologia oggi. 

Succede, infatti, che il dott.re Piero Bonomo, direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore di Modica, in data 02.05.2016 ha inviato, tramite e mail e a tutti i medici cardiologi del reparto di Modica, una nota comunicando: “si trasmettono rispettivamente la nota a firma del Direttore Generale inerente l’interim della unità operativa di Cardiologia di Modica e la successiva nomina a referente della stessa del Dott. Guglielmo Piccione. Per cui dal punto di vista organizzativo nulla è modificato. Cordiali saluti. Dr. P. Bonomo”.

Un atteggiamento, quest’ultimo, che ritengo molto grave.

Com’è possibile che il dott.re Piero Bonomo da Direttore Sanitario, sottoposto al dott.re Aricò, manager dell’Asp di Ragusa, si permette di comunicare a tutti i medici del reparto di Cardiologia che nulla è modificato quando, invece, proprio il Manager, con specifica nota, aveva scritto che il dott.re Guglielmo Piccione non era più ricandidabile ad altra nomina per il reparto di Cardiologia di Modica?

Il dott.re Piero Bonomo trasmette questa lettera, forse, creando anche del terrorismo psicologico e mobbing ai suoi sottoposti medici colleghi della Cardiologia dell’Ospedale che egli stesso dirige.

Quale il motivo per cui il Manager Asp, il dott.re Aricò, ha nominato ad interim il dott.re Nicosia quando nulla è modificato? Il Direttore Sanitario non può scrivere una lettera del genere.  

Lo ritengo un atteggiamento oligarchico.  

La gravità del contenuto della missiva del dott.re Piero Bonomo con la quale afferma che nulla è modificato con la nomina del dott.re Guglielmo Piccione a referente del reparto di Cardiologia di Modica, è sotto gli occhi di tutti poiché esprime un atteggiamento di imposizione scontata che non debba transigere oltre

Il dott.re Antonio Nicosia nella lettera di nomina a suo referente del reparto di Cardiologia di Modica in favore del dott.re Guglielmo Piccione, ha spesso puntualizzato che il referente assume il ruolo di riferire ciò che accade in quel contesto in cui i ruoli non corrispondono a quelli precedenti, ossia da responsabile delle problematiche. 

Com’è possibile che nulla è cambiato quando le cose si sono altresì modificate?

Concludo chiedendomi, se è vero, che il dott.re Piero Bonomo, direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore di Modica ha scritto una lettera in favore del dott. Guglielmo Piccione per ottenere la riconferma di quest’ultimo nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale che lui dirige, perché, allora, analoga lettera non è mai stata fatta per chiedere conferma in favore di altri medici nei reparti che sempre lui stesso dirige?

Tanto dovevo nella qualità di cittadino che spera in una sanità migliore al servizio dei pazienti.

Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento

 

Firullo Antonio

Cell.3312697717

email: firullo.a@gmail.com

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