LE STRANE ACCUSE DELLE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE DI RAGUSA

15 Mar 2014 09:33

“Se da un lato ‘repetita iuvant’ (ripetere è utile) dall’altro, però, ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’ (scusa non richiesta, accusa manifesta) o, più sinteticamente, ‘chi si scusa, si accusa’. Possiamo considerarlo assolutamente in questi termini il tenore della lettera aperta delle associazioni Aida e Lav che, in maniera molto inusuale e impropria, lanciano attacchi inverosimili alla stampa e alla mia persona, manifestando pubblicamente un nervosismo strano e immotivato”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Ragusa, Sonia Migliore, riferendosi alla nota diffusa in queste ultime ore dalle stesse associazioni. “La sottoscritta – aggiunge Migliore –nella qualità di consigliere comunale di opposizione, sembra essere ‘rea’ di aver esercitato la libera e giusta funzione del proprio ruolo, con una semplice interrogazione a risposta scritta presentata all’Amministrazione comunale, su cui ancora non ha ricevuto riscontri ufficiali. Dunque perché tali associazioni mi attaccano senza che io le abbia mai offese? E perché, per la seconda volta, rispondono sostituendosi all’Amministrazione stessa? Perché, per la seconda volta, mi tirano in ballo, malamente, senza che io abbia mosso una sola parola contro di loro? Perché attaccano la stampa, ‘rea’, a sua volta, di pubblicare le notizie? Perché questo nervosismo? Per quanto mi riguarda, non ho nulla da aggiungere al contenuto della mia interrogazione e attendo le risposte degli organi preposti; ma ovviamente non posso non prendere atto di questa ulteriore e incomprensibile caduta di stile delle suddette associazioni che, a mio avviso, non ci fanno una bella figura con la cittadinanza. Se, come ne sono certa, le stesse sono nel giusto, che motivo c’è di scagliarsi in questo modo contro chi fa solo il proprio dovere? O mi devo sentire intimidita nell’esercizio delle mie funzioni? L’unica cosa che sento e per cui le comprendo è che ‘deficere est iuris gentium’ (essere irragionevoli è un diritto umano). E’ vero, i latini avevano sempre ragione”.