L’ASSOCIAZIONE ANTIRACKET DI VITTORIA PLAUDE ALL’AZIONE DELLE FORZE DELL’ORDINE

L’Associazione antiracket di Vittoria plaude all’operazione delle forze dell’ordine con la quale hanno tratto in arresto tre soggetti della famiglia Consalvo che imponevano forniture e servizi al mercato ortofrutticolo di Vittoria, e operavano estorsioni nei confronti di altri operatori loro concorrenti.
È il segno dell’impegno profuso sul territorio dalle forze dell’ordine e dalla magistratura e più in generale dell’attenzione delle istituzioni per le realtà imprenditoriali sane di questa difficile città. 

Ma l’operazione odierna conferma quanto sostenuto dalla nostra associazione e cioè che la nuova frontiera del racket, a Vittoria, non è più costituita da soggetti pregiudicati che impongono il pizzo genericamente a commercianti e imprenditori. No, è la stessa mafia ad essersi fatta imprenditrice e a voler gestire, con metodi sempre violenti ma più sotterranei e meno invasivi, quelle attività economiche che girano intorno al mercato ortofrutticolo e al business del confezionamento e degli accessori dei prodotti ortofrutticoli . Allora occorre fare uno sforzo in più: chiediamo agli operatori del mercato, ai commercianti, agli imprenditori del settore di ripulire la filiera dei loro fornitori, dotandosi di un codice etico interno all’azienda e richiedendo ad ogni ditta con cui hanno rapporti economici una dichiarazione di estraneità ad ambienti criminali, un impegno a denunciare alle autorità preposte ogni condizionamento e/o richiesta di pizzo. Chiediamo insomma di attrezzare la propria azienda di una sorta di certificato antimafia preventivo, attraverso un codice etico che potrà essere approvato dalle istituzioni preposte e in particolare dalla locale Prefettura e quindi utilizzato proficuamente. Crediamo che sia  questa la nuova battaglia da condurre per liberare finalmente la città da ogni presenza criminale mafiosa.
Insieme possiamo riuscirci.

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