È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’ASSOCIAZIONE ANTIRACKET DI VITTORIA PLAUDE ALL’AZIONE DELLE FORZE DELL’ORDINE
21 Set 2015 17:58
L’Associazione antiracket di Vittoria plaude all’operazione delle forze dell’ordine con la quale hanno tratto in arresto tre soggetti della famiglia Consalvo che imponevano forniture e servizi al mercato ortofrutticolo di Vittoria, e operavano estorsioni nei confronti di altri operatori loro concorrenti.
È il segno dell’impegno profuso sul territorio dalle forze dell’ordine e dalla magistratura e più in generale dell’attenzione delle istituzioni per le realtà imprenditoriali sane di questa difficile città.
Ma l’operazione odierna conferma quanto sostenuto dalla nostra associazione e cioè che la nuova frontiera del racket, a Vittoria, non è più costituita da soggetti pregiudicati che impongono il pizzo genericamente a commercianti e imprenditori. No, è la stessa mafia ad essersi fatta imprenditrice e a voler gestire, con metodi sempre violenti ma più sotterranei e meno invasivi, quelle attività economiche che girano intorno al mercato ortofrutticolo e al business del confezionamento e degli accessori dei prodotti ortofrutticoli . Allora occorre fare uno sforzo in più: chiediamo agli operatori del mercato, ai commercianti, agli imprenditori del settore di ripulire la filiera dei loro fornitori, dotandosi di un codice etico interno all’azienda e richiedendo ad ogni ditta con cui hanno rapporti economici una dichiarazione di estraneità ad ambienti criminali, un impegno a denunciare alle autorità preposte ogni condizionamento e/o richiesta di pizzo. Chiediamo insomma di attrezzare la propria azienda di una sorta di certificato antimafia preventivo, attraverso un codice etico che potrà essere approvato dalle istituzioni preposte e in particolare dalla locale Prefettura e quindi utilizzato proficuamente. Crediamo che sia questa la nuova battaglia da condurre per liberare finalmente la città da ogni presenza criminale mafiosa.
Insieme possiamo riuscirci.
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