L’AMMIRAGLIO FILIPPO MARIA FOFFI IN VISITA A SIGONELLA

Martedì 6 settembre, il Comandante in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), Ammiraglio di Squadra Filippo Maria Foffi, prossimo a lasciare l’incarico e il servizio attivo, ha salutato il 41° Stormo Antisom e l’Aeroporto Militare di Sigonella.

L’Ammiraglio Foffi, accompagnato dal Comandante Marittimo Sicilia di Augusta (MARISICILIA), Contrammiraglio Nicola De Felice, all’arrivo presso la Base Aerea siciliana è stato accolto dal Comandante Colonnello Federico Fedele.

Dopo gli aggiornamenti sulla situazione operativa corrente, la visita è proseguita con l’incontro con il personale di volo operante sul velivolo BR-1150 Atlantic del 41° Stormo, a cui il CINCNAV ha rivolto parole di apprezzamento per la professionalità, dedizione e impegno profuso in decenni d’attività antisom. In particolare, si è soffermato sullo spirito inferforze, la simbiosi e la perfetta sinergia che anima il citato personale appartenente sia alla Marina che all’Aeronautica.

La visita è terminata con la firma dell’Albo d’Onore del 41° Stormo, sul quale il Comandante in Capo della Squadra Navale si è espresso con indelebili parole di apprezzamento per gli equipaggi dell’Atlantic: “….sento il dovere di esprimere tutta la mia riconoscenza e l’apprezzamento per il grande lavoro svolto dagli storici Atlantic e dai loro eccellenti equipaggi: dopo 40 anni….continuano a fornire ottimi risultati nella ricerca e nella localizzazione dei targets di interesse così come nell’attività SAR di ricerca e soccorso in mare…”.

Il 41° Stormo Antisom di Sigonella è dotato di velivoli “Breguet 1150 Atlantic” con i quali – dal 1972 – garantisce la  missione primaria di contrasto alla minaccia subacquea e navale e di ricerca e soccorso in mare a lungo raggio mantenendo sotto controllo, a protezione delle principali vie marittime, le unità navali subacquee e di superficie potenzialmente ostili.

Inoltre, concorre al controllo del traffico mercantile, nell’ambito delle operazioni contro il terrorismo internazionale, ed al supporto delle attività volte al controllo dei flussi d’immigrazione clandestina dai quadranti meridionali del Mediterraneo, assicurando – tramite l’Atlantic che è in grado di condurre autonomamente ricerche sistematiche su tutto il Mediterraneo – la copertura delle ampie zone di mare d’interesse, consentendo la tempestiva localizzazione dei profughi in mare, l’allertamento degli organi preposti e garantendo al contempo un tempestivo intervento SAR (Search and Rescue: ricerca e soccorso) in caso di sinistro marittimo e naufragio degli stessi. L’Atlantic, a breve, lascerà il posto ad un nuovo e tecnologico sistema d’arma: il velivolo P-72A che continuerà ad operare sempre con equipaggi misti dell’Aeronautica e della Marina.

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