È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’AMMINISTRAZIONE CONTINUA A CERCARE DI OSTACOLARE IL LAVORO ISTITUZIONALE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E LEDE LA DEMOCRAZIA
07 Ago 2015 07:43
Ancora una volta il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, tenta di “appropriarsi” della gestione dell’ufficio di presidenza con una strategia di logoramento che si perpetua sin da quando ha capito che il Presidente del Consiglio Comunale, Roberto Garaffa, pur nella dovuta collaborazione istituzionale, non è al suo servizio ma rappresenta la seconda carica istituzionale, indipendente dall’amministrazione. Ricordiamo al primo cittadino che il Presidente della civica assise è l’organo amministrativo che garantisce il buon funzionamento del Consiglio Comunale, sede naturale della Democrazia della città.
Due giorni fa, tramite un ordine di servizio a firma del Sostituto P.O. del Primo settore, del P.O. del terzo settore, e del Segretario Generale del Comune, dott.ssa Carolina Ferro, il funzionario reggente dell’ufficio di presidenza è stato rimosso dal suo incarico per esser trasferito al terzo settore. Tutto ciò a totale insaputa del Presidente del Consiglio, Roberto Garaffa, che solo oggi ne viene a conoscenza.
Un fatto gravissimo che tenta di ledere, ancora una volta l’equilibrio del sistema democratico in città e che cerca di opprimere e mettere in difficoltà il ruolo “scomodo all’amministrazione” del Presidente del Consiglio che ha sempre cercato, nel pieno rispetto della legalità, trasparenza e credibilità, di assicurare il buon funzionamento del Consiglio Comunale, vigilando, come da suo dovere, sul corretto andamento della macchina amministrativa.
Chiedo che venga revocato immediatamente l’ordine di servizio, per evitare di essere costretto a tutelare la figura istituzionale del Presidente del Consiglio, tramite gli organi di competenza.
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