È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’AMICO RITROVATO
16 Dic 2016 16:02
“L’AMICO RITROVATO” è un noto libro di Fred Uhlman, pubblicato dalla Feltrinelli nel1971. Il libro parla dell’amicizia tra due ragazzi sedicenni, che s’incontrano tra i banchi di scuola del liceo di Stoccarda: Hans Schwarz, figlio di un medico ebreo e Konradin, un ragazzo di nobili origini tedesche, semplice, educato e diverso dagli altri compagni. Hans e Konradin passavano tutti i pomeriggi insieme, passeggiando e parlando di tanti argomenti.Avevano in comune la passione per la lettura e per la collezione di monete. Molte volte i due trascorrevano interi pomeriggi a casa dell’uno o dell’altro, ma Hans non riusciva mai a vedere i genitori di Konradin e spesso si chiedeva il perché. Poi, un giorno i due ragazzi con le corrispettive famiglie si incontrarono a teatro, ma Konradin,incrociando Hans, fece finta di non conoscerlo. Hans rimase molto turbato da questa condotta. Il giorno dopo, chiese delle spiegazioni a Konradin, il quale gli disse che non l’aveva presentato ai suoi genitori, perché la madre odiava gli ebrei e il padre appoggiava in questo la madre, perché ne era molto innamorato. Da quel momento il loro rapporto cambiò drasticamente. Le cose peggiorarono, quando vennero diffuse le leggi razziali. A scuola, i professori, nonostante Hans avesse una media molto elevata, lo ignoravano, perché era ebreo . I compagni lo insultavano e Hans decise di non frequentare più la scuola. I genitori di Hans, prevedendo che lo cose sarebbero peggiorate, mandarono il figlio da alcuni zii in America, per permettergli di continuare gli studi e per proteggerlo. Loro rimasero in Germania, dove si suicidarono, per sfuggire alle persecuzioni razziali. Konradin, prima che Hans partisse, gli scrisse una lettera, in cui diceva di essere dispiaciuto,ma di essere affascinato dalla figura di Hitler. Dopo che Hans lesse la lettera ,i rapporti fra i due si interruppero. Hans in America studiò legge e si creò la sua carriera. Molti anni dopo ricevette una lettera dal liceo di Stoccarda, con la richiesta di un contributo per la costruzione di un monumento in onore dei compagni caduti nel periodo della seconda Guerra Mondiale. Allegato c’era un libretto con tutti i nomi dei caduti; egli lesse i nomi della lista e riconobbe quelli di alcuni suoi ex compagni. Poi, spinto dalla curiosità, si soffermò sulla lettera “H”: Von HolfenKonradin , implicato nel complotto per assassinare Hitler.
L’amicizia fra i due ragazzi fa capire quanto sia importante avere un amico, stimarlo e ammirarlo e quanto sia importante condividere ogni interesse con una persona cara. Inoltre, fa capire come gli adolescenti siano soggetti all’influenza della famiglia e come debbano trovare la forza di ribellarsi per difendere i valori in cui credono.
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Recensione redatta da: Alessio Marino e Pietro Piccione
Classe IV C SIA
ITET “G: Garibaldi” Marsala
Docente referente: Maria Rita Bellafiore
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