È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA SUPERSTRADA RAGUSA – CATANIA ESCLUSA DALLE PRIORITÀ
11 Apr 2015 13:58
La notizia dell’esclusione della superstrada Ragusa – Catania dalle opere pubbliche da realizzare con priorità così come deciso dal neo Ministro alle Infrastrutture, Graziano Del Rio, ha determinato la ferma protesta della Cgil di Ragusa. Il segretario generale Giovanni Avola apprendendo la notizia ha così commentato:
“ La decisione di escludere la superstrada Ragusa – Catania è un atto di dileggio e di offesa morale e politica nei confronti della comunità ragusana e siciliana tutta.
Dopo venticinque anni di discussione, di lotte, di mobilitazioni ci si ferma all’ultimo miglio dall’obiettivo dal realizzare l’opera. Questo marca il mancato interesse di questo governo, che condanniamo senza ma e senza se, nei confronti del sud e della Sicilia confermando l’intenzione di non determinare processi di crescita atteso che non si vuole colmare il gap infrastrutturale tra questa provincia e il resto del Paese.
Un discorso a parte meritano i parlamentari nazionali di questa provincia.
La loro indifferenza e disinvoltura nel valutare con leggerezza la realizzazione dell’opera è pari alla considerazione che il governo centrale riserva nei confronti della collettività iblea. Su questa materia hanno dormito sonni tranquilli dando tutto per scontato e realizzato.
Uno strano modo di curare gli interessi del territorio che fa il pari con il fatto che essendo dei nominati possono guardare con distacco e non curanza le difficoltà di questa provincia.
Per quanto riguarda la Cgil mi sono già attivato con gli organismi nazionali per avere conto e ragione per quanto deciso e determineremo, con chi ci sta, la nostra protesta alta e ferma”.
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