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LA PIAZZA FIORISCE, LA PIAZZA RACCONTA
20 Feb 2016 03:34
Modica. In queste settimane oltre 2000 bambini delle scuole primarie e dell’infanzia hanno cura di 1200 piantine. Grazie alla loro attenzione e al loro amore sbocceranno presto i fiori che andranno ad abbellire la piazza principale della città nel giorno del rito Crisci ranni 2016. Si rinnova infatti il prossimo 2 aprile l’antico rito secondo cui al suono delle campane si lanciano in alto i bambini e si accolgono gli slanci dei giovani, festa che diviene – per il sesto anno consecutivo – misura di una città che si prende cura della crescita.
Quest’anno il Cantiere educativo Crisci ranni, supportato dal progetto “A misura di sguardo” promosso dalla Fondazione di Comunità Val di Noto con il sostegno della Fondazione CON IL SUD, concentra attenzione e passione educativa sul tema “La piazza tra racconti e incontri”: un invito a uscire da ogni casa per incontrarsi al cuore della vita e della città, nella piazza, per avviare un racconto collettivo in cui si concretizzino sogni di speranza e di bene.
Far fiorire la piazza il primo passo del cammino educativo, culturale e civico che Crisci ranni ha avviato con le scuole della città: i bambini e i ragazzi del Cantiere educativo hanno preparato i circa 1200 vasetti con il bulbo di un fiore che sono stati consegnati classe per classe, affidando a ogni coppia di bambini la cura di una piantina. Insieme agli operatori del Cantiere i bambini delle scuole hanno scritto i loro nomi sui vasetti e preso l’impegno di accudire e far sbocciare un fiore. Questo significherà accogliere la storia del bambino che ha coltivato la sua piantina, non solo con l’acqua, ma anche con il sorriso, con lo sguardo, con l’attesa e lo stupore; prendendosi la responsabilità di curare una piantina si ha la possibilità di sperimentare il “bene” come gesto che va verso l’altro e aiuta a crescere.
Le scuole della città si impegnano quest’anno anche a raccontare la piazza. “La mia piazza” è l’attività pensata per i più piccoli: i bambini delle scuole dell’infanzia e delle prime e seconde classi delle scuole primarie rappresenteranno con svariate tecniche creative come vivono la piazza (con chi ci vanno e quando, cosa fanno…).
Gli alunni più grandi delle scuole primarie, con la traccia “Racconto la mia piazza”, sono stati invitati alla ricerca di filastrocche, racconti, detti, proverbi o a scoprire e rappresentare una piazza della città.
Le classi delle scuole secondarie di primo grado produrranno foto e disegni su “La mia piazza ieri e oggi” scegliendo tra le proposte “Come è cambiata nel tempo la piazza del mio quartiere”
(Interviste, ricerca di documenti, foto, cartoline che rappresentino i cambiamenti che le varie piazze hanno subito nel tempo, scoprirne le differenti destinazioni e significati…) e “La mia piazza oggi” (qual è oggi la piazza in cui mi incontro e mi racconto, come la vivo.), tema adottato anche dal biennio delle scuole secondarie di secondo grado.
I ragazzi del triennio, infine, con saggi brevi o elaborati creativi, apriranno una riflessione su come oggi il senso della piazza ci aiuti e ci serva per essere cittadini. I lavori degli studenti saranno ispirazione per un laboratorio di scrittura creativa che permetterà loro di consegnare alla città un pensiero sulla piazza come luogo di incontro, racconto, cittadinanza.
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