LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

“Lunedì 25 novembre si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Anche in provincia di Ragusa sono state organizzate numerose iniziative perché questo appuntamento costituisca un insostituibile momento di riflessione. Soprattutto, per quanto mi riguarda, mi sto adoperando perché passi un messaggio, che è poi quello lanciato nella campagna delle donne democratiche, e cioè che la violenza domestica non è mai un fatto privato”. Così la senatrice del Pd, Venera Padua, che proprio in queste ore sta partecipando ad alcuni incontri nell’area iblea che hanno proprio per tema il 25 novembre e che richiedono un approfondimento molto più ampio delle varie forme del fenomeno. “La violenza contro le donne – asserisce Padua – non è una emergenza ma l’esito di una società che pone uomini e donne in una relazione di disparità e subalternità. E non è mai un fatto privato. Piuttosto riguarda tutti. Noi pensiamo che il cambiamento debba avvenire soprattutto sul piano culturale e delle relazioni tra le persone. Ma può avvenire solo se si compiono azioni concrete: tutti insieme, cittadini e cittadine, operatori, media, istituzioni nazionali e locali, forze politiche e sociali, associazioni e centri antiviolenza, possiamo cambiare le cose”.

La senatrice Padua ricorda che il primo atto del Parlamento in questa legislatura, non a caso quella con la più alta presenza femminile, è stata la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa firmata ad Istanbul “che, per la prima volta – prosegue l’esponente del Pd – definisce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani fondamentali. Il Parlamento ha poi approvato un decreto legge che, oltre a rafforzare alcune tutele sul piano penale, avvia un piano nazionale antiviolenza per promuovere indispensabili politiche di accoglienza e prevenzione: da campagne di eduzione al rispetto nelle scuole, alla formazione di tutti gli operatori preposti al contrasto, al sostegno alla rete dei centri antiviolenza, che in questi anni hanno garantito non solo l’indispensabile servizio di accoglienza delle vittime, ma sono stati veri e propri laboratori sociali e culturali”.

La senatrice Padua aggiunge che di questo lavoro è stato protagonista il Pd e tutte le donne democratiche. “Ma sappiamo – dice ancora – che si tratta solo di un importante primo passo. Infatti, c’è molto altro da fare. Mi piacerebbe che anche nell’area iblea si cogliesse il momento derivante da questa riflessione per sviluppare atti concreti che mirassero tutti alla stessa direzione. Vogliamo battere la violenza e promuovere una nuova cultura fondata sulla libertà, il rispetto e l’autonomia femminile”.

 


 

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