LA DIGNITA NAZIONALE ED IL DIRITTO INTERNAZIONALE

Già i Romani avevano imparato che i rapporti tra i Popoli dovevano essere regolati dal diritto: avevano iniziato a tutelare gli ambasciatori altrui, imponendo il rispetto anche dei propri, pena la barbarie. Grozio  ha confermato l’esigenza, sintetizzando il tutto nel principio “pacta sunt servanda”. Negli ultimi decenni, sulla spinta dell’ ONU, si è passati dal rispetto dei principi orali alla redazione di tantissimi atti, nella convinzione che gli scritti potessero imporsi, per il solo fatto d’essere scritti. La verità è un’altra. La civiltà giuridica o è avvertita o non esiste. Ciò premesso, allorché è avvenuto il fatto dei 2 marò italiani, la questione  avrebbe potuto avere 2 scenari:   la nave era in acque internazionali, quindi poteva  proseguire il suo viaggio. Compiendo la leggerezza di recarsi in porto indiano, con tutto quello che è seguito, il Governo italiano avrebbe  dovuto subito fare la voce grossa, perché il servizio eseguito dai marò era in esecuzione  di convenzione internazionale, quindi il ricorso doveva essere presentato all’ONU ed alla Corte dell’Aja,  sia da parte dell’India, come dall’Italia e dalla debole C.E.  Invece, si è preferito perseguire la solita linea del “bonismo italiano” senza capire che non avrebbe funzionato, date anche le dichiarazioni di “potenza indiana” rilasciate a Londra da Soloni indiani che non conoscono né la storia, men che meno il diritto. Ora siamo al necessario epilogo : di fatto l’India ha sequestrato il nostro Ambasciatore. Tale fatto fa ricordare i   ” defenestra menti ” eseguiti a Praga secoli fà. Bisogna mobilitarci, facendo muovere tutta la Diplomazia : quella sonnacchiosa C.E.,  come dei singoli Stati europei, USA, Giappone, Cina, Stati Arabi (oltre a presentare ricorsi all’ONU ed a L’Aja)  perché  in ballo non vi sono i soli, sacrosanti diritti dell’Italia tutta, ma le sorti, presenti e future, del diritto internazionale e del rispetto dei singoli Stati, pena tornare all’anarchia di oltre 2000 anni fa. Lega Italica esorta pertanto tutti gli Italiani, di qualsiasi opinione, a stringersi intorno al Tricolore ed all’Ambasciatore a Delhi, a difesa  sua e del diritto..

 

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