LA CERTIFICAZIONE DI BILANCIO DELLE AZIENDE SANITARIE

Successo di partecipanti al workshop, organizzato dall’ASP di Ragusa. Presenti anche  le Aziende Sanitarie di Trapani, Agrigento, Messina e Siracusa.

 

«Puntare alla certificazione del bilancio nelle nostre aziende è l’equivalente di quanto si fa con la certificazione di qualità nei percorsi assistenziali: rendere le procedure chiare, definite, riproducibili e tracciabili»  ha detto,  aprendo i  lavori il direttore  generale dell’ASP, dr. Maurizio Aricò.

 

Il dott. Roberto Agnello, membro del Comitato Tecnico-Scientifico Regionale, partendo dal concetto base  di perseguire la lotta alla corruzione contrastando ogni forma in cui la stessa si possa manifestare, rifiutandone le sue manifestazioni dirette ed indirette,  ha illustrato i Percorsi Attuativi della Certificabilità (PAC), finalizzati alla conoscenza e alla diffusione degli standard organizzativi, contabili e procedurali necessari a garantire la certificabilità dei dati e dei bilanci degli enti del Servizio sanitario nazionale.

 

Un contributo di elevatissima qualità quello proveniente da una grande esperienza diretta maturata nella regione Toscana, fornito dal prof. Niccolò Persiani, Ordinario del Centro di Studi in Amministrazione Sanitaria – CUSAS e Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze:  «La continua evoluzione istituzionale e gestionale del S.S.N. pone importanti sfide a coloro che gestiscono la funzione economico-finanziaria nelle aziende sanitarie pubbliche.

Le regioni, a loro volta,  attribuiscono grande importanza al perseguimento dell’equilibrio economico-finanziario, tuttavia è necessario garantire  crescenti capacità di organizzazione. Con l’approvazione dei Percorsi Attuativi della Certificabilità, le regioni hanno definito il percorso da seguire per la razionalizzazione, modernizzazione e, in prospettiva, certificabilità dei sistemi amministrativo-contabili a livello sia regionale, sia aziendale».

 

«Chi ha responsabilità in Azienda – in sintesi la relazione della responsabile del Servizio Programmazione e controllo di gestione e strategico, dr.ssa Tamara Civello –  deve essere in grado di valutare i risultati delle attività gestite, per comprendere e correggere le cause di eventuali scostamenti rispetto alle azioni pianificate. Diventa quindi strumento di guida il controllo di gestione che serve a raggiungere gli obiettivi prefissati ed di ausilio per chi è responsabile delle decisioni aziendali e di implementazione delle stesse».

 

Un  altro ambito nevralgico è stato affrontato dalla relazione della dr.ssa  Annamaria Carbonaro, dirigente del Settore Facility Management sul tema della gestione amministrativa delle attrezzature sanitarie: «Scopo della procedura consiste nell’identificare le modalità per la gestione amministrativo-contabile delle attrezzature sanitarie, assicurare l’attendibilità informativa dei dati contabili, delineare i meccanismi gestionali di espletamento delle attività operative».

 

«Lo spirito dell’esperienza formativa – ha affermato il dr. Massimo Cicero, direttore Settore Economico Finanziario e Patrimoniale – è stato quello di acquisire la metodologia necessaria per la realizzazione di una procedura amministrativa aziendale. Il principio fondamentale della redazione di una procedura è dato dallo stabilire “Chi Fa Cosa”: ogni operazione deve essere tracciabile e riconducibile ad un soggetto/operatore, così che il dato fornito al termine di un processo amministrativo  possa essere definito “attendibile”. Il percorso è in itinere,  ma ha già prodotto i primi risultati. Le procedure già redatte riguardano l’acquisizione delle attrezzature scientifiche, la gestione dei magazzini economali, farmaceutici e virtuali (ossia il magazzino dei servizi). Pronte anche le procedure di gestione contabile del ciclo passivo e la gestione dell’anagrafica clienti/fornitori; prossima tappa sarà il ciclo attivo e via via tutte le procedure indicate nel modello di P.A.C. approvato dalla Regione Sicilia, nei tempi indicati.»

 

A chiusura dei lavori la dr.ssa Elvira Amata, direttore amministrativo dell’Azienda,  ha raccolto, in una sintesi chiarissima,  l’essenza del  percorso formativo:

«Il  percorso di certificazione del bilancio è stato accolto dall’ASP di Ragusa quale strumento di opportunità per chiarire in modo puntuale e trasparente le competenze e responsabilità nonché la tempistica delle azioni che quotidianamente devono essere poste in essere da tutti gli operatori inseriti nel sistema. Oggi con l’adozione delle procedure l’attività è divenuta più fluida e condivisa anche dagli interlocutori dell’area sanitaria, che finalmente non devono più annaspare per ricercare il responsabile dei vari segmenti di una procedura amministrativa. La Direzione Amministrativa intende implementare le procedure per far si che ogni attività venga chiaramente descritta e conosciuta da tutti gli attori del processo.»

 

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