L’ IMMUNOTERAPIA CELLULARE NELLA LOTTA CONTRO I TUMORI

Si è concluso con ottimi e promettenti risultati un grande trial clinico che ha avuto come nuovo approccio contro i tumori la cosiddetta  immunoterapia cellulare. È un trattamento che utilizza le cellule del sistema immuninitario per neutralizzare quelle tumorali; cioè, le cellule del sistema immunitario del paziente vengono prima prelevate, poi “ingegnerizzate” (modificate geneticamente per riconoscere come “nemici” le cellule tumorali) ed infine reiniettate nel paziente.

I ricercatori sono fiduciosi che questo approccio avrà un ruolo cruciale per lo sviluppo di nuove terapie contro i tumori.

Questa ricerca si è svolta presso il Centro di Ingegneria Cellulare del MSKCC di New York su pazienti con un particolare tipo di tumore, la leucemia linfoide acuta (B – ALL, un tipo di tumore del sangue che si sviluppa nelle cellule B) già in stato avanzato (recidivante o refrattario) in cui purtroppo la malattia risulta essere resistente alla chemioterapia e progredisce verso un esito infausto in circa 6 mesi.

Nello studio quindi, 16 pazienti con recidiva hanno ricevuto un’infusione delle proprie cellule T immunitarie  “rieducate” al fine di riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Cioè, dal sangue prelevato dai pazienti sono stati selettivamente separati i leucociti (leucaferesi) di cui le cellule T sono state modificate geneticamente (“riprogrammate”) in modo da esprimere un recettore chimerico (il CAR 19-28z) capace di riconoscere l’antigene tumorale CD19 esposto sulle cellule B tumorali in modo da poterle riconoscere ed attaccare.

Lo studio fornisce anche linee guida per gestire gli effetti collaterali della terapia cellulare. 

I risultati ottenuti sono sorprendenti poiché con questo metodo si è registrata una completa remissione della patologia in 14 dei 16 pazienti, cioè nell’88% dei casi,  una percentuale altissima  se consideriamo che fino ad oggi la chemioterapia non si è mai spinta oltre il 30%

(Science Translational Medicine : Efficacy and Toxicity Management of 19-28z CAR T Cell Therapy in B Cell Acute Lymphoblastic Leukemia).

«Questi straordinari risultati dimostrano che l’immunoterapia cellulare è un’importante opzione terapeutica per il trattamento di pazienti su cui le terapie convenzionali non risultano efficaci. I nostri risultati iniziali sono stati confermati anche su una coorte più ampia di pazienti, e stiamo già progettando nuovi studi clinici per migliorare questo nuovo approccio terapeutico nella lotta contro il cancro» commentano gli autori dello studio.

Il notevole potenziale della nuova terapia è dimostrato anche dal fatto che 7 dei 16 pazienti (il 44%) sono stati in grado, dopo il trattamento, di sottoporsi con successo a trapianto di midollo osseo che rappresenta lo standard di cura e l’unica opzione curativa per i pazienti B-ALL.

Sono già in corso ulteriori studi per determinare se la terapia cellulare può essere applicata ad altri tipi di cancro e come trattamento di prima linea per i pazienti con leucemia.

 

 

 

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