IVANA RIGGI, ARCHITETTO SICILIANO, DESIGNER E SCRITTRICE

È il 2006 e l’architetto Ivana Riggi (classe 1972) si avvicina al settore orafo creando un suo marchio di gioielli, ELEMENTI, che progetta e fa realizzare. Nel 2008 consegue la specializzazione in Design del gioiello contemporaneo presso il Politecnico di Milano. Collabora per un breve periodo anche con la Roberto Giannotti srl.

Espone in alcune mostre personali italiane ed estere: VicenzaOro e New Directions Hall a Vicenza, Contemporary Jewels in Stark a Berlino,The New Italian Design a San Francisco,Santiago del Cile, Cape Town, Gwangju, Sieraad Art fair ad Amsterdam, Modepalast a Vienna, Skin al Museo del gioiello di Vicenza ed altre ancora.  Nel 2009 viene selezionata per la mostra Gioielli di carta ( curata da Alba Cappellieri e Bianca Cappello) ed è i tra sessanta designers internazionali presenti; nel 2010 è, invece, tra i trentadue all’esposizione Titani preziosi (curata da Alba Cappellieri). Entrambi gli eventi si sono tenuti al Triennale Design Museum di Milano ed Electa-Mondadori ha dedicato loro due pubblicazioni. Da aprile 2013 ad aprile 2015 espone in Italia: “la verità dei materiali” nello Shanghai Italian Center a Shanghai. La mostra è organizzata da Triennale di Milano e Shanghai Expo Group.

Nel 2010 cura la scenografia del lungometraggio cinematografico Un uomo nuovo e nello stesso anno pubblica il libro di racconti Anisette e gli altri, A&B editrice. Nel 2011 pubblica il libro Oltre il progetto. Ricordando, conversando, riflettendo su architettura e design, pubblicato da EDA, Aracne ed. Roma. Contemporaneamente scrive per l’architetto Tobia Scarpa un breve testo per il volume Tobia Scarpa between wolves and the abyss, R.G. ed. ,Treviso. Altri suoi scritti sono presenti in diverse antologie e riviste letterarie a seguito di alcuni concorsi vinti.

Ha scritto per Oltrepensiero, 4amagazine, Archimagazine, Design Context.

Nel 2015 ELEMENTI si espande anche nel fashion design e nasce: Dieci abiti nel tempo, una collezione artigianale di abiti femminili disegnata da Ivana Riggi e confezionata in Italia.  

Per Ivana Riggi il monile ha una serie di contenuti, tra cui quelli legati al gesto, alla funzione antropologica, all’elemento estetico, che partono da una microprogettazione.

Ricordiamo alcune collezioni: 

Geometrie, in oro 18 kt, è una trilogia di anelli: Schiuso, che è sonoro,  Addizione che è la somma di sette cerchi concentrici sovrapposti nei tre differenti colori dell’oro. Taglio, in cui il gambo dell’anello è tagliato da una semisfera.

Movimenti, in legno di pero, oro 18 kt, diamante nero, è una trilogia di anelli: Spinta, in cui un parallelepipedo si spinge su un altro, Ruota in cui un parallelepipedo ruota su un altro. Arresto in cui  un parallelepipedo si arresta su un altro. 

Sequenze, in oro 18kt, è una trilogia di anelli costituita da tre semisfere di differente diametro montate diversamente. I monili possono essere indossati singolarmente o insieme. 

Incontri, in rame,  è una collana costituita da una serie modulare variabile di spirali chiuse. 

Life, in tessere di puzzle di carta e argento,  comprende  collana e spilla. 

Osmosi, in argento, è un gioiello polifunzionale: può essere indossato come orecchini, collana o bracciale; gli orecchini possono essere regolati in tre differenti altezze. 

Puppets, in acciaio inox,  è una collezione di ciondoli snodabili. Il corpo diventa teatro. Ogni singolo personaggio può essere indossato anche con gli altri. 

Tales, in plexiglass, è una collezione di cinque collane snodabili. Esse raccontano una storia: “C’era una volta…”

Metasmorfiosa, in plexiglass, è una collezione di spille con fiori beffardi.

Dieci abiti nel tempo è una divertente collezione di abiti per donna. Ci sono dieci colorati e versatili modelli: Uno e Due in stretch satin Tre, Quattro, Cinque, Sei, in jersey e puro cotone Sette, Otto, Nove, Dieci, in puro cotone. Essa è una collezione artigianale confezionata in Italia e non solamente per una stagione. 

Piotr, in plexiglass, è una collezione di bracciali che comprende il modulo e le sue variazioni, componendo geometrie e colori sul polso delle donne. 

Frattale, in rigenerato di cuoio (un materiale artificiale contenente fibre ottenute per demolizione meccanica o chimica di residui di cuoio), è tante spille in una. Esso è composto da otto quadrati differenti sia nella texture che nel perimetro e spessore, forati al centro e sovrapposti, ha come struttura interna un perno magnetico che ne permette la rotazione o rimozione e quindi nuove composizioni sia formali che cromatiche.  Il perno è chiuso con un dischetto in plexiglas sul lato principale e con uno magnetico che funge da chiusura sull’altro lato. 

Frattalino (una parola giocosa che suona come “fratellino”) è il fratello minore di Frattale, una sua versione più piccola. Frattalino è indossabile su qualsiasi tipo di tessuto perché non verrà forato, ciò ne aumenta l’aspetto ludico che tanto ricorda le  visioni caleidoscopiche di alcuni giochi per bambini.

Light Vanuska, in cuoio ricostituito, rappresenta  tre modi differenti per indossare una collana. 

-Geometrie, foto Attilio Scimone, composizione grafica Ivana Riggi

-Dieci abiti nel tempo, foto di Claudio Di Forti,  composizione grafica Ivana Riggi

-Incontri, foto di Attilio Scimone, composizione grafica Ivana Riggi

 

Marzia Paladino

 

 

 

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