È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Italia come la Cina, ci razioneranno luce e gas. Per i locali “coprifuoco” energetico dalle 23
11 Lug 2022 09:52
Caro luce e gas? Il governo pensa a un piano per una nuova austerity. E naturalmente i primi ad avere una sorta di “coprifuoco” saranno i negozi e i locali. Stiamo parlando di risparmiare su riscaldamento, aria condizionata e illuminazione, soprattutto se la Russia taglierà definitivamente le forniture di gas.
Il piano prevede un “coprifuoco” per i negozi (alle 19) e locali (alle 23). Ma anche tagli alle industrie “energivore”. Questo prevede la fase 2 dell’emergenza energia, che può scattare in caso di tagli alle forniture del gas.
Mentre da subito partirà la campagna di sensibilizzazione per il risparmio. Secondo i calcoli con il razionamento residenziale si può arrivare a risparmiare il 20% del gas che arriva dalla Russia. Una serie di misure estreme che dovrebbero scattare soltanto in caso di emergenza. E che andrebbero di pari passo con quello dell’Unione Europea.
Stop a caloriferi
Il piano d’emergenza del governo Draghi prevede quindi più step a seconda delle necessità e delle evenienze. E si può sintetizzare in una serie di step, come spiega oggi Il Messaggero:
nelle case temperatura dei termosifoni ridotta di 2 gradi e paletti sugli orari;
coprifuoco sull’illuminazione in casi estremi;
taglio all’illuminazione dei lampioni nelle città e nei musei (fino al 40%);
chiusura anticipata degli uffici pubblici;
riduzione del riscaldamento a 19 gradi negli uffici pubblici;
chiusura anticipata dei locali privati (alle 23);
chiusura anticipata dei negozi (alle 19);
riduzione del gas e delle elettricità alle imprese “interrompibili”.
Il piano prevede anche un maggiore utilizzo dell’energia derivata dal carbone. E le estrazioni di gas dalle piattaforme con le trivellazioni. La riduzione delle temperature nelle case riguarda il periodo invernale, mentre in estate potrebbe arrivare un limite all’uso dell’aria condizionata in casa fino a 27 gradi. Il taglio dell’illuminazione potrebbe toccare in primo luogo gli illuminamenti esterni delle case private e quelli condominiali. Mentre la questione del coprifuoco dei locali pubblici è ancora aperta.
Il coprifuoco dei locali e dei negozi
Secondo il piano città il taglio dell’illuminazione pubblica arriverà al 40%. Ovvero solo un lampione su due rimarrà acceso di notte. In casi estremi si pensa di ridurre l’orario degli uffici pubblici alle 17,30. In parte l’austerity è già scattata: dal primo maggio scorso e fino al 30 aprile 2023, le temperature negli uffici pubblici non potranno essere superiori ai 19 gradi di inverno e inferiori ai 27 d’estate.
Il coprifuoco dei locali e dei negozi costituirebbe il passo ulteriore. Gli esercizi commerciali serrerebbero le saracinesche alle 19, e questo dovrebbe valere anche per quelli che vendono beni alimentari ma non per le farmacie. I locali pubblici avrebbero il coprifuoco alle 23. Questa nuova regola sarebbe valida per bar, ristoranti, pub e discoteche.
© Riproduzione riservata