INTITOLATA AD ANNALISA ISAIA
01 Giu 2015 14:13
Questa mattina la biblioteca dell’I.C. “Leonardo Sciascia” di Scoglitti (RG) è stata intitolata ad Annalisa Isaia, ragazza catanese vittima innocente delle mafie, assassinata il 10 aprile 1998 dallo zio nella contrada Passo Martino, per non aver voluto rinunciare a frequentare alcuni coetanei legati a famiglie appartenenti a clan rivali.
All’iniziativa sono intervenuti, tra gli altri, don Francesco Forte, parroco della chiesa madre del borgo marinaro, S. Maria di Portosalvo, il Vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico, Piero Gurrieri, rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo.
Durante la cerimonia, introdotta dalla dirigente scolastica Giuseppina Spataro, è stata presentata da alcune studentesse la storia di Annalisa.
Grande commozione hanno suscitato le parole contro la corruzione pronunciate da papa Francesco il 21 marzo 2014 in San Gregorio, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno promossa da Libera e Avviso Pubblico, il cui video è stato proposto poco prima dell’esecuzione di brani musicali dedicati a tutte le vittime innocenti delle mafie e della scopertura della targa.
Particolarmente significative le espressioni utilizzate da don Francesco Forte poco prima della benedizione che ha concluso l’iniziativa: “Annalisa, e le altre vittime innocenti, hanno subito, consapevolmente o meno, un martirio, e sono quindi martiri della fede, il cui esempio deve guidare i nostri passi”.
“Le mafie vanno contrastate con determinazione e la scuola, luogo di cultura, è la sede principale di questa resistenza”, avevano detto poco prima sia Spataro che Gurrieri. Non possiamo limitarci, aveva aggiunto Gurrieri, “semplicemente alla memoria; bisogna essere coscienti che le mafie, la criminalità sono tuttora presenti nel nostro territorio, condizionano l’economia, intimidiscono, ricattano, chiudono le porte del futuro in faccia ai ragazzi; è quindi necessario affrontare questo cancro con coerenza ed estirparlo alla radice, e questa è una battaglia di libertà”.
Il Concorso “Chiamami ancora Amore. Un altro mondo è possibile”, diretto a coinvolgere gli studenti in un importante progetto di promozione e diffusione della cultura della legalità, continuerà nei prossimi giorni con altre tre iniziative, che si terranno al II Circolo “Caruano”, all’Istituto “Sacro Cuore” e all’I.C. “San Biagio”, con la intitolazione di spazi scolastici, rispettivamente, ad Agata Azzolina, a don Pino Puglisi e don Peppe Diana, e alla giovanissima Gelsomina Verde.