INSIEME CE LA POSSIAMO FARE, LIBERIAMOLI CON UNA FIRMA!

 

I circhi che impiegano animali nascondono una realtà di sopraffazione, violenza, sfruttamento e sofferenza che non si può più tollerare. Le documentazioni sui maltrattamenti, le violenze fisiche e psicologiche, le condizioni inumane di detenzione degli animali selvatici impiegati nei circhi sono ormai numerosissime e impongono decisioni non più rimandabili. Non è tollerabile che nel 2015 a un bambino venga imposto uno spettacolo nel quale la sopraffazione del più forte sul più debole sia presentata come un fatto naturale e come fonte di divertimento. Non vogliamo più vedere orsi ed elefanti che vanno in bicicletta, tigri che saltano nel cerchio di fuoco, leoni che si accucciano come cagnolini a un cenno del loro aguzzino.

Purtroppo l’amministrazione Nicosia ha finora mostrato un totale disinteresse per la questione animale all’interno del territorio comunale. L’azione dell’attuale giunta sta dimostrando in modo palese che all’attuale sindaco gli animali non interessano.

Per fortuna lo statuto della Città di Vittoria fornisce ai cittadini gli strumenti per costringere la politica ad ascoltarli. Uno di questi strumenti, che abbiamo deciso di utilizzare per la nostra campagna, è la Delibera di Iniziativa Popolare, con la quale un comitato di cittadini può depositare una delibera in Comune impegnandosi a raccogliere almeno 300 firme valide. Se l’obiettivo del numero di firme viene raggiunto, il Consiglio Comunale ha l’obbligo di calendarizzare la discussione della delibera nell’arco dei sei mesi successivi al deposito.

Abbiamo elaborato un testo che si richiama alle più avanzate ordinanze comunali che hanno introdotto disincentivi all’attendamento di circhi con animali all’interno del loro territorio. Prendendo spunto dalle più recenti norme della commissione scientifica CITES del 2006, la nostra delibera vieta l’attendamento ai circhi che impiegano primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, e rapaci, specie il cui modello gestionale, così come dichiarato dalla commissione  CITES, non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile.

Per tutte le altre specie, la delibera prevede condizioni più restrittive per il loro mantenimento, con lo scopo di disincentivare le domande di attendamento e di rendere più efficaci i controlli. Purtroppo, finché resterà in vigore l’attuale legge nazionale che riconosce la “funzione sociale” dei circhi equestri, non sarà possibile, a livello locale, introdurre ordinanze abolizioniste. Ma possiamo fare in modo che l’attendamento di circhi con animali sia reso sempre più difficile, auspicando e chiedendo, al contempo, una revisione della legge nazionale che finalmente ponga l’Italia alla pari di altri paesi che hanno deciso di vietare l’impiego di animali selvatici nei circhi e negli spettacoli viaggianti.

 

COMITATO ANIMALISTA DI AZIONE DEMOCRATICA – AZIONE SOCIALE – MOVIMENTO DI RINASCITA POPOLARE – LIBERO PENSIERO – PARTITO SOCIALISTA ITALIANO

 

 

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