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INCONTRI PREZIOSI: VIAGGIO AI CONFINI DELL’ANIMA DA VIVERE E CONDIVIDERE
05 Dic 2015 21:18
Questo pomeriggio, nei locali del Centro Pastorale della Cattedrale di S. Giovanni Battista, la scrittrice prof.ssa Marinella Tumino ha incontrato il gruppo scout Agesci SIRACUSA 12 per parlare di viaggio interiore, viaggio ai confini dell’anima che la stessa ha effettuato andando in visita qualche anno fa con alcuni suoi studenti nei campi di Auschwitz e Birkenau.
E’ un viaggio che l’autrice, ha voluto sottolineare più volte durante l’incontro, non è mai passato nel dimenticatoio perché da esso è stata segnata come un marchio a fuoco e porterà per sempre con sè l’esperienza vissuta in quei luoghi in cui le più grandi disumanità hanno trovato terreno fertile. La scrittrice, sempre emozionata nel rivivere quei momenti, ha letto un passo tratto dalla sua ultima fatica TRAME D’INCHIOSTRO, edita da Kimerik e che dedicato “A tutte quelle anime che hanno perso la vita a opera di un lucido folle”.
Si tratta di una poesia inserita nella sezione OLTRE:
VIAGGIO AI CONFINI DELL’ANIMA
Piccola, impotente, indignata davanti ai campi
di Auschwitz e Birkenau
dove immensità, silenzio, freddo e vento sferzante fanno da padroni.
E’ l’inverno polacco, ma le mie sensazioni fisiche si confondono
con quelle emotive.
Non capisco più cosa stia accadendo dentro di me, fuori di me…
E’ un viaggio ai confini dell’anima.
Mi rannicchio vicino ai binari…
La mia mente va indietro nel tempo nei luoghi della disumanità
Rivedo tanti volti che si guardano,
riflettendo gli uni negli occhi dell’altro,
del compagno, le facce scarne e sofferenti.
In quei campi, ovattati dalla fitta nebbia, vedo l’infinito.
Infinito come la morte e come il grido di chi non c’è più.
Grida di bambini, voci strazianti di madri
colpi di fucili che rimbombano fino a trafiggere il cuore.
Docce infami che bagnano di tormento i corpi nudi,
corpi morti anche quando erano ancora in vita.
Fiamme. Cenere come la polvere.
E poi la paura
il baratro
il silenzio
l’oblio
La Vergogna.
Da questi versi sono scaturite varie riflessioni che i giovani ospiti hanno elaborato ed esternato per condividerle col gruppo che si sta preparando a fare un percorso di formazione sull’argomento, in vista della giornata mondiale della gioventù che il prossimo luglio si svolgerà proprio a Cracovia. E che permetterà loro di visitare quei luoghi.
“Un incontro prezioso- lo hanno definito i capi-gruppo- con la speranza che si possa diventare degli eccellenti testimoni della memoria storica e Marinella Tumino che ha vissuto l’esperienza di percorrere i binari della Memoria oggi ha voluto fare “dono” a questi giovani di qualcosa di veramente unico”.
“Spero di aver davvero donato almeno una piccola parte di ciò che di veramente Speciale quell’esperienza mi ha lasciato- ci ha riferito la professoressa- ricordare la storia, legare il passato al presente non è solo un puro atto di memoria piuttosto un insegnamento da divulgare per reagire a ogni tipo di pregiudizio. L’augurio più grande è che i giovani che rappresentano il nostro futuro non dimentichino ciò che è stato e che, piuttosto, grazie alla Memoria basata sull’impegno e sulla resistenza contro i preconcetti, possano diventare cittadini attivi, agenti di cambiamento della società”.
A conclusione dell’incontro, i giovani siracusani hanno voluto fare un regalo alla professoressa: un piccolo presepe del Madagascar, rappresentazione della Natività, e simbolo del seme che germoglia, fucina del nutrimento dell’umanità.
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