IL RICONOSCIMENTO ISTITUZIONALE DI UN LAVORO IMPORTANTE

17 Dic 2010 22:00

Indetta dal consigliere provinciale Pippo Mustile una conferenza stampa per fare il punto sull’esito del consiglio provinciale che ha deliberato le osservazioni al piano paesaggistico da presentare a Palermo. “Negli ultimi mesi si è parlato e scritto troppo, strumentalizzando uno strumento urbanistico per fini di convenienza politica – esordisce il consigliere – , noi di Sinistra Ecologia e Libertà siamo stati sempre convinti sull’opportunità del piano sebbene necessiti di alcuni miglioramenti per renderlo strumento idoneo alla crescita armonica della comunità iblea”. Sono 5 le osservazioni presentate al consiglio e votate, la prima delle quali propone di abrogare una delle norme tecniche di attuazione che vieta la realizzazione di strade litoranee e nuove infrastrutture viarie nella fascia trasformata. Un’altra proposta è quella di escludere dalla fascia di recupero tutto il territorio e l’abitato di Scoglitti, in modo tale da non ingessare con ulteriori norme e prescrizioni l’economia della zona. Un’altra zona che secondo Mustile, e secondo l’intero consiglio provinciale, dev’essere stralciata dalla zona 3 è Cammarana, già sottoposta a vincolo archeologico e pertanto ben tutelata. Nella quarta opposizione approvata si parla del parco extraurbana di Serra San Bartolo, inspiegabilmente escluso dalla zonizzazione del parco. “La nostra opposizione più importante è la quinta presentata – commente Mustile – che propone di stralciare alcune norme che ingesserebbero la serricoltura ragusana, una delle principali risorse economiche dell’intera provincia. Pensiamo che prevedere la riconversione delle serre verso l’agricoltura tradizionale, come adesso prescrive il piano, non sia la strada giusta da percorrere. I nostri imprenditori agricoli dovrebbero piuttosto essere indirizzati verso l’ammodernamento delle serre. Proprio grazie alle innovazioni tecnologiche si potrebbe diminuire l’impatto ambientale di questo particolare tipo di agricoltura, migliorandone la produttività”. (lc.)