Il governo siciliano distratto dai fuochi pirotecnici dimentica l’emergenza migranti

“Scomparsi anche quei 200mila euro che erano andati negli scorsi anni ai comuni di Lampedusa e Linosa, di Pozzallo, Augusta, Porto Empedocle e Siculiana per i bisogni gestionali legati al fenomeno immigratorio” la protesta è del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, deluso dalla spartizione dei fondi nella Finanziaria regionale approvata in Commissione bilancio pronta per andare in Assemblea. E’ partito ancora una volta in solitario il primo cittadino pozzallese.

FONDI, LA PROTESTA DI AMMATUNA

Caustico Ammatuna nella speranza di scuotere le coscienze di politici ed amministratori. “Quelle che, negli anni passati, non sono state grandi somme oggi mancano – spiega Ammatuna – speriamo che possa entrare in corsa l’annunciato emendamento della deputata regionale Valentina Chinnici la quale, proponendo il ripristino dei 200mila euro, permetterebbe di recuperare il danno”. Per il primo cittadino pozzallese il problema è politico.

“Sia la maggioranza che la minoranza hanno dimostrato di essere assenti accentuando la percezione di un distacco della classe politica verso i bisogni dei territori. La Sicilia è l’isola più esposta al fenomeno – dice – vero è che le ong sono state spostate in altri porti della penisola ma non dobbiamo dimenticare che queste sono coinvolte solo nel 5-6 per cento degli sbarchi. Nei nostri porti arrivano i barconi carichi di migranti.

FONDI, LA POLITICA DISTRATTA DEL GOVERNO REGIONALE

Così è necessario garantire l’attività degli hotspot per la parte legata ai rifiuti che, se non differenziati correttamente, ci fanno perdere le premialità e per quella legata alle politiche sociali, servizi
che sono a carico dei comuni. Oggi a cosa assistiamo, invece? Siamo spettatori dell’umiliante ruota della spartizione delle poche risorse rimaste per accontentare tutti i parlamentari con emendamenti per
feste, mostre, festival, carnevale. Addirittura anche per i fuochi pirotecnici. Il fatto che le Istituzioni Regionali non abbiano nessuna attenzione per un fenomeno, quale quello dell’immigrazione, che ha dimensioni europee e mondiali è molto ma molto grave”.

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