È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL DRAMMA DI MEDEA ATTRAVERSO LA DANZA CONTEMPORANEA
17 Mar 2015 17:54
La trama parte dalla tragedia di Euripide, per poi discostarsene, cucendogli addosso una visione più contemporanea.
Dopo averlo aiutato nella conquista del vello d’oro, abbandonando per lui la propria terra d’origine e dopo avergli regalato anche dei figli, Medea viene ripudiata da Giasone, che si innamora della figlia del re di Corinto, Creonte. In preda alla disperazione, Medea si lamenta della propria sorte davanti alle donne corinzie e trama la propria vendetta contro lo sposo.
Dopo aver ottenuto da Creonte la possibilità di restare a Corinto ancora un giorno, affronta Giasone, accusandolo di essere un uomo ipocrita e vile; quindi, dopo aver fatto mantenere al re di Atene, Egeo la promessa di venire un giorno ospitata da lui, finge di aver fatto pace con Giasone e, tramite i figli, fa avere come regalo di nozze un vestito avvelenato alla nuova sposa.
Quando giunge la notizia della morte della donna e di suo padre, che ha tentato inutilmente di salvarla rimanendo vittima del suo stesso veleno, Medea porta a termine la vendetta contro Giasone. Pur con il cuore straziato, uccide i propri figli e lascia Giasone colpito dal dolore per la morte dei suoi bambini, allontanandosi sul carro alato del Sole.
Marcello Carini ci fa conoscere una Medea ormai anziana e piena di mea culpa ,sofferente per i delitti commessi che nel corso del tempo riaffiorano e rievocano il terribile passato dell’eroina mitologica. Una donna piena di incertezze pronta a rivivere con un flash back tutto il suo dramma.
Il balletto Relazioni Solitarie vuole mettere in scena le relazioni che a Medea piacerebbe portare avanti. Relazioni solitarie, appunto, perché interrotte bruscamente dalla perdita del suo più grande amore: Giasone.
Ferita, carica di delusione e amarezza, Medea mostra la sua vendetta, così aspra da non tenere conto delle reazioni.
In scena, con Marcello Carini Francesca Davoli, l’attrice Livia Cintioli, Noemi Minì, Federica Riccobono e Michele Pernice. Lo stesso Pernice è assistente alla coreografia. I costumi sono di Valerio Grutta.
Lo spettacolo sarà replicato il 23 marzo alle 17,30.
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