Il Comitato Cittadino Cava Santa Domenica, dopo la manifestazione “… Nel cuore della cava, la Latomia della Carcara …” tenutasi il 21 Maggio 2016 e che ha visto un buon riscontro tra le scolaresche e la cittadinanza intervenuta, ha il piacere di ringraziare nel dettaglio tutti coloro hanno collaborato affinchè l’evento gratuito e senza alcun finanziamento pubblico abbia avuto successo.
Nel dettaglio ringraziamo di cuore:
– il maestro D’Avola, poeta dialettale, e il prof. Schembari, “cunta”storie dialettale, che ci hanno allietato ricordandoci le nostre tradizioni linguistiche
– l’archeologa Clorinda Arezzo, che ci ha illustrato un pezzo della nostra storia passata
– il sig. Giorgio Cascone e gli artisti Giancarlo Busacca, Jessica La Terra, Clemente Calamai, Giammarco Licitra e Elena Campo che ci hanno mostrato la Cava sotto un’altro occhio artistico
– l’azienda agricola “La Timpa” con Annalisa Di Benedetto che ha fatto rivivere l’antico mulino ad acqua
Un ringraziamento particolare e a se stante va alla Protezione Civile, nella figura del suo responsabile Giurdanella e di tutti i suoi membri intervenuti all’evento.
Li ringraziamo di cuore per il preziosissimo supporto che ci hanno fornito per l’intera giornata, affiancandoci di mattina con i più piccoli e nel pomeriggio con tutti gli altri visitatori e permettendoci di vivere e goderci la giornata in sicurezza e allegria.
La manifestazione “… Nel cuore della cava, la Latomia della Carcara …” nella mattinata ha visto in Cava la presenza di 94 alunni (alcune classi seconde, terze e quarte) della scuola “Francesco Crispi” di Ragusa e nel pomeriggio è stata frequentata da circa 300 visitatori di tutte le età (…. dai 3 mesi a oltre 80 anni) che si sono soffermati ad ammirare la Necropoli del Carmine apprendendone le notizie dall’esperta archeologa Clorinda, poi hanno visitato il Mulino “ro mulinaro Giummarra” fatto rivivere da Iano ed Annalisa Di Benedetto che hanno mostrato il funzionamento del mulino arabo ad acqua e producono, con l’azienda agricola “La Timpa”, farine utilizzando gli antichi grani siciliani. Inoltre l’azienda agricola “La Timpa” ha offerto gratuitamente ai presenti un piccolo rinfresco; in seguito dopo una sosta sotto il Ponte Padre Scopetta nel Largo Daniela Di Natale, i vari visitatori sono arrivati alla Latomia della Carcara dove i menbri del Comitato hanno dato informazioni sulle tecniche di taglio dei blocchi di calcare e sulla produzione della calce che avveniva in questo luogo.
Qui i presenti, grazie al poeta D’Avola che ha declamato alcune sue poesie in dialetto siciliano e al prof. Ciccio Schembari che ha raccontato i suoi Cunti surrealisti e dialettali, sono stati intrattenuti piacevolmente ascoltandoli.
Per finire, in un sottofondo musicale, alcuni pittori intervenuti gratuitamente hanno espresso la loro arte dipingendo degli scorci suggestivi della Cava e le loro estemporanee saranno esposte tra qualche giorno in una nota galleria d’arte ragusana.
Il Comitato Cittadino Cava Santa Domenica ovviamente non si ferma con questo evento, ma cerca e cercherà sempre di promuovere senza scopi di lucro la riscoperta delle nostre bellezze naturalistiche e archeologiche presenti in Cava Santa Domenica!