È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GLI ANIMALI VANNO RISPETTATI MA I DIRITTI DELL’UOMO DEBBONO RIMANERE PRIORITARI
31 Mag 2016 06:45
Gentile direttore
La notizia è di ieri. Un bambino di tre anni nello zoo di Cincinnati nell’Ohio, sfuggendo al controllo dei suoi genitori si arrampica sulla rete che recinge lo spazio in cui si muove un gorilla di 17 anni e di 180 chili di peso e cade da un’altezza di tre metri. Il gorilla si avvicina a lui, c’è anche in prossimità uno specchio d’acqua, e comincia a trascinare il bambino. Si teme che possa fargli del male o che il bimbo possa annegare. Il personale dello zoo decide che tentare di sedare l’animale richiede troppo tempo e che, per salvare il bambino, l’unica soluzione è abbattere il gorilla.
Le reazioni sul Web sono violentissime. “Il gorilla non stava facendo del male al bambino. Il gorilla apparteneva ad una specie in via di estinzione. Vanno puniti i genitori che hanno perso di vista il bambino o che non avrebbero dovuto portare il bambino allo zoo. La colpa è dei gestori dello zoo perché la rete era fatta in modo da consentire al bambino di arrampicarsi etc. etc.” Nessuno di queste migliaia di “indignati” ha mostrato un minimo di sollievo perché un bambino di tre anni sia stato salvato da una possibile morte atroce.
Siamo arrivati a questo punto: tra un bambino e un animale la priorità va data all’animale!
“Il gorilla non stava facendo del male al bambino!” ma avrebbe potuto farlo soltanto perché era molto più grosso di lui, e questo, alla luce di un’etica per la quale una vita umana è preziosa più di qualsiasi altra vita, andava evitato a tutti i costi.
Voglio fare una provocazione. Se il bambino fosse morto, la notizia non avrebbe avuto lo stesso risalto, anzi forse non sarebbe stata nemmeno pubblicizzata e, in ogni caso, il popolo del Web avrebbe taciuto.
Qualche anno fa a Sampieri un bambino è stato sbranato da una muta di cani randagi e una turista tedesca è stata sfigurata, (tempo dopo si è suicidata non potendo resistere al ricordo di quel terribile trauma). Ebbene, c’è stato chi ha manifestato pietà per questi poveri cani perché gestiti da una persona che non era in grado di farlo, ma non ha avuto una parola per le vittime!
Un’ ultima chiosa sulla “civiltà” di questi nostri tempi.
Ci sono alberghi in cui non sono ammessi famiglie con bambini perché disturbano gli altri clienti.
Ci sono alberghi che accolgono volentieri clienti con al seguito i loro animali da compagnia e offrono servizi specializzati per quest’ultimi.
Una persona politicamente scorretta,
fuori dal coro e felice di esserlo.
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