GLI AMICI DEL TEATRO DI CHIARAMONTE FANNO REGISTRARE UNO STRAORDINARIO SOLD OUT

 

Il dinamismo sul palco, la capacità di far sorridere, il tempismo recitativo non sono doti che si conquistano da un momento all’altro. Ma costituiscono il frutto di un’azione collaudata che, nel tempo, garantisce risultati non da poco. E, soprattutto, rappresenta per il pubblico una garanzia di successo. E’ il caso della compagnia “Amici del teatro” di Chiaramonte Gulfi che, domenica scorsa, andando in scena al Piccolo della Badia, nell’ambito della rassegna “Ragusa Ride” promossa dall’associazione culturale Palco Uno con la direzione artistica di Maurizio Nicastro, ha dimostrato, ancora una volta, di avere tratto grande profitto dagli oltre quarant’anni di esperienza di assoluto protagonismo sul proscenio senza soluzione di continuità. Nei due atti scritti da Alfio Leotta, “Vedove…e sempre vedove”, liberamente adattati dal regista Vito Cultrera, i componenti della compagnia hanno avuto modo di sbizzarrirsi nelle trovate più divertenti facendo sbellicare dalle risate il numero pubblico accorso per animare l’ennesimo sold out di questa stagione alla Badia. Accattivante la trama. La presenza di due artisti che non riescono a sbarcare il lunario, uno dei quali esercita la professione di gigolò intrattenendo rapporti con vedove danarose, suscita tutta una serie di situazioni surreali e comiche. Sino a quando non arriva la vedova di un vecchio zio che ha donato l’eredità con la clausola che il nipote, guarda caso uno dei due nostri artisti, dovrà sposare la donna. La sorpresa, positiva, è che quest’ultima è giovane e quindi non ci saranno difficoltà di sorta. Ma quando poi si scopre che è stata proprio la sposina ad avvelenare il vecchio zio per potere accampare delle pretese sull’eredità, il tourbillon di trovate diventa coinvolgente sino allo straordinario e pirotecnico finale. “Ancora una volta – sottolinea Nicastro – gli Amici del teatro di Chiaramonte non tradiscono le attese, dando vita a un testo estremamente godibile, con una serie di scelte adottate dal regista che lo hanno reso ancora più accattivante. Mi piace sottolineare come, come dimostrato pure in questa occasione, il teatro amatoriale riesca ad intercettare il consenso di buona parte degli spettatori ragusani. Lo testimoniano i numeri ottenuti nella prima fase della stagione di Ragusa Ride conclusasi proprio domenica scorsa con la performance straordinaria della compagnia chiaramontana”.

 

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