GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

La senatrice del Pd, Venera Padua, in occasione della Giornata internazionale della donna, ha partecipato, al Senato, all’iniziativa “A vent’anni da Pechino: a che punto siamo con la parità di genere?”, un’occasione per ricordare le conquiste ottenute e i passi ancora da compiere per vincere ogni forma di violenza e discriminazione basata sul genere. “A Pechino, nel 1995 – ricorda la senatrice – fu adottata la piattaforma d’azione sulla condizione delle donne e sulla questione delle pari opportunità. Durante l’incontro in Senato, abbiamo preso atto di una fotografia molto dettagliata della situazione per i Paesi dell’Ue, contenuta nella quarta revisione periodica dell’implementazione della piattaforma di Pechino da poco pubblicata dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere. Dal rapporto emergono le persistenti difficoltà che si riscontrano in questo campo, soprattutto in un periodo di crisi economica durevole che rischia di compromettere in maniera grave il futuro delle donne in Europa. Divario retributivo, sottorappresentanza femminile nel mercato del lavoro, basso numero di donne in ruoli decisionali, violenza di genere: sono alcuni dei problemi su cui è urgente un impegno dell’Ue e di tutti i Paesi membri. E’ stato, insomma, promosso un incontro che ha consentito di porre l’attenzione, anche in Italia, in Sicilia e nell’area iblea, sulla necessità di favorire a tutti i livelli la cultura dell’eguaglianza di genere, perché moltissimi passi avanti sono stati fatti dalle donne ma tanti restano ancora da fare con il sostegno delle istituzioni e della società tutta”.

La senatrice punta l’attenzione anche sulle dieci sfide dell’Oms che da lunedì si riunirà presso la commissione delle Nazioni Unite per affrontare i problemi legati alla condizione delle donne. “Flavia Bustreo, vice direttore generale dell’Oms per la Famiglia – aggiunge la Padua – illustrerà come, in particolare per le donne, restano ancora molti, al giorno d’oggi, i problemi di salute da affrontare. Negli ultimi anni sono stati compiuti molti progressi sulla salute riproduttiva e sono aumentati anche i tassi di iscrizione scolastica e di partecipazione politica. Troppe donne, però, ancora oggi, non hanno accesso ai servizi sanitari di cui necessitano. I due dei tumori più comuni che colpiscono le donne sono al seno e al collo dell’utero. Rilevare precocemente entrambi questi tipi di cancro è la chiave per mantenere le donne in salute. E poi, per quanto riguarda la violenza contro le donne, i dati ci dicono che una donna su tre sotto i cinquant’anni ha subito una violenza fisica o sessuale. Questo genere di violenza colpisce sia la loro salute fisica che quella mentale nel breve e lungo termine. E’ opportuno che l’attenzione su questi temi non cali mai. E lo ribadirò anche in occasione della mia partecipazione, domani a Ragusa, all’iniziativa promossa dal circolo “Pippo Tumino” del Pd su “Ragazze di oggi, donne di domani”.

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