È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
FLORIDIA (SR) CONTROLLO DEL TERRITORIO
11 Nov 2015 12:03
Ennesima storia di maltrattamenti all’interno delle mura domestiche che vede per vittima una mamma vessata dal proprio figlio. I Carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno tratto in arresto, nella flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, B.A., 34enne, incensurato, senza occupazione. L’uomo, asseritamente svegliatosi nella tarda mattinata per i rumori causati dai servizi domestici svolti dalla mamma, si è scagliato contro la donna dapprima proferendo frasi minatorie di morte ed in seguito sferrandole tre pugni all’altezza delle spalle. Refertata da personale sanitario, la donna è stata giudicata guaribile in otto giorni, salvo complicazioni, per i traumi riportati alla spalla sinistra ed alla cervicale. I Carabinieri hanno appurato che il fatto non ha costituito un episodio sporadico ma che, purtroppo, va inquadrato in un contesto di violenza domestica che la vittima subisce in silenzio, per amore del figlio, da alcuni anni. La donna, casalinga, è stata nel tempo ingiuriata, percossa e minacciata; le vessazioni, fisiche e psicologiche, traggono origine dalle conflittualità relazionali tra i due soggetti, la cui difficile convivenza alimenta, per futili motivi, la violenza dell’arrestato. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa. Convalidato l’arresto, per l’uomo è stato disposto il divieto di avvicinamento a meno di cinquanta metri dalla madre e pertanto, essendo coresidente, si sposterà ad abitare nell’abitazione di un parente.
SOLARINO (SR). CONTROLLO DEL TERRITORIO: CARABINIERI DEFERISCONO DUE PERSONE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI STUPEFACENTI
I Carabinieri della Stazione di Solarino hanno deferito in stato di libertà due cittadini nigeriani, I.S., di anni 26, gravato da precedenti specifici, ed E.B., 24enne, incensurato, entrambi di fatto senza fissa dimora ma temporaneamente domiciliati a Siracusa in via Dalmazia. I Carabinieri, al termine di una perquisizione domiciliare condotta su una serie di obiettivi, hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione in uso ai predetti trenta grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana. La droga era stata occultata all’interno dell’imbottitura della poltrona. I due nigeriani dovranno rispondere di detenzione illecita in concorso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
PACHINO (SR): ACCOLTELLA IL COINQUILINO AL TERMINE DI UNA DISCUSSIONE: ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Nel corso della serata di ieri 10 Novembre i Carabinieri della Stazione di Pachino hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentato omicidio Belgacem Abdelwaheb, cittadino tunisino classe 1978, ormai da anni stabilmente residente in Italia.
Erano circa le 17 quando un cittadino extracomunitario, parlando un italiano stentato, con voce estremamente impaurita, ha chiamato il numero di emergenza “112” per richiedere l’intervento di una pattuglia poiché un suo connazionale era stato ferito con un coltello all’interno della propria abitazione. Pertanto sul posto si portava immediatamente personale della Stazione Carabinieri di Pachino al fine di constatare quanto accaduto. Contestualmente si richiedeva l’intervento di personale sanitario del 118 per prestare soccorso al soggetto ferito.
All’interno dell’abitazione, sita nella via Giovanni Pascoli di Pachino, i Carabinieri trovavano riverso sul pavimento un giovane cittadino tunisino classe 1980 con un taglio alla schiena che riceveva i primi soccorsi dal connazionale che aveva poco prima dato l’allarme. Vicino a lui un giubbotto ed una maglietta con un taglio alla schiena e vistose tracce di sangue.
Immediatamente i due uomini hanno indicato ai militari una stanza dell’appartamento ove i Carabinieri trovavano il citato Belgacem Abdelwaheb tranquillamente disteso a letto. L’uomo, ostentando tranquillità, ammetteva di aver avuto un diverbio con il coinquilino ma di non essere l’autore dell’aggressione e di non sapere nulla della ferita riportata dall’amico.
La vittima veniva intanto soccorsa da personale sanitario del 118 e trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale “Maggiore” di Modica per ricevere le cure mediche del caso.
I Carabinieri davano corso alle operazioni di perquisizione dell’abitazione rinvenendo, in un cassetto della cucina, un coltello con lama da 11 cm ancora bagnato che, verosimilmente, era stato utilizzato da Belgacem Abdelwaheb per aggredire il connazionale e subito dopo lavato per eliminare le tracce di sangue.
Dopo aver condotto l’arrestato in caserma, si procedeva alle attività investigative del caso al fine di riscostruire la dinamica degli eventi. Dai primi accertamenti appare verosimile che i tre cittadini tunisini, che condividevano l’abitazione, nel corso del pomeriggio avessero avuto una discussione in merito a chi e quando effettuare le pulizie domestiche. La discussione, che sembrava essersi conclusa, si riapriva violentemente quando la vittima dell’aggressione, cui era stato affidato il compito di pulire casa, anziché dare corso alle faccende domestiche, si era accomodata in cucina accendendosi una sigaretta. A questo punto la situazione è degenerata culminando nell’aggressione fisica.
La vittima, dopo essere stata medicata, veniva dimessa con prognosi di giorni 20.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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