EFFE. GI. RECAPITI: UN PUNTO DI RIFERIMENTO… A DUE PASSI DA CASA

Siamo andati nello spazio aziendale (Effe. Gi. Recapiti Postal Office) verso l’ora di chiusura per poter parlare in tranquillità con Ciccio e Giulia, che ci aspettavano con il loro consueto ed accogliente sorriso; una caratteristica di famiglia.

Ebbene sì, perchè Ciccio e Giulia sono amici, confidenti, colleghi, soci, giovanissimi imprenditori, ma soprattutto fratello e sorella; oggi festeggiamo, insieme, il loro primo mese di attività. 

Succede a Ragusa e noi abbiamo deciso di scambiare due chiacchiere con loro. 

– Un’idea trasformatasi, poi, in un progetto concreto… Com’è nata l’idea?

Giulia: “Dalla difficoltà di trovare lavoro al giorno d’oggi, soprattutto per i giovani;  abbiamo deciso di metterci in gioco, con coraggio e tenacia per dare un contributo in più alla nostra città”.

– Come mai avete optato proprio per l’apertura di un ufficio postale?

Ciccio: “Per offrire un servizio inesistente al nostro quartiere ed evitare che la gente prendi l’auto per recarsi alla più vicina struttura postale”.

Quest’agenzia, infatti, è un’ente postale a tutti gli effetti e uno dei suoi punti di forza è quello di poter erogare molteplici servizi; tale concentrazione (di servizi), fa si che il potenziale cliente non debba rivolgersi a più esercenti per le proprie commisioni, cosa che lo costringerebbe a disperdere i propri sforzi e il proprio tempo e che, di conseguenza, lo incentiva a servirirsi delle agenzie e a continuare a servirsene, una volta che le ha scoperte.

Questo processo porta a rendere più semplice il rapporto di fidelizzazione della clientela, che solitamente è lento e complicato. 

– Fidelizzazione della clientela, servizio veloce, efficienza e comodità. Sono esattamente questi i vostri punti di forza?

“Esattamente” – rispondono in coro- “La nostra finalità è instaurare nella formamentis di ogni cliente il fatto che si può fidare di un ufficio privato. Ci teniamo, in particolar modo, che quest’ultimo si senta a casa; abbiamo il costante desiderio di accontentarlo e mai deluderlo, in merito alle sue esigenze specifiche.

Efficiente e flessibile, poi, perchè essendo collocato in una posizione strategica, a due passi dalla stazione degli autobus, la clientela ed in particolare i turisti  possono usufruire della rete wi-fi, prenotazione voli o semplicemente Effe.Gi. può diventar un ottimo centro di informazioni. 

Come si riesce in questo contesto economico ad aprire un’attività propria ed arrivare a “fine mese”? E’ sufficiente lavorare sodo? Che consigli vi sentite di dare ad un giovane che sta valutando di cominciare da zero, proprio come avete fatto voi?

Ciccio: “Non mi sento di dare consigli da esperto, in fondo sono un “novellino anche io”. Ecco, forse, dopo aver fatto le opportune ricerche e verifiche sull’attività che si vuole intraprendere, bisogna mettere sul piatto della bilancia il sacrificio! L’aiuto e il supporto ci sono, ma bisogna rimboccarsi le maniche. Aprire il negozio non significa per forza fatturare, bisogna cercare i clienti sempre e soprattutto tenerseli stretti. Non lo dico per compiacere qualcuno, ma ritengo una scelta giusta quella compiuta, anche se ha solo un mese di vita e ne sarò sempre entusiasta. 

Giulia: “Le difficoltà ci sono e ci saranno sempre, credere in ciò che si fa e non arrendersi mai. I frutti arrivano sempre, se si sa seminare bene. Il consiglio che darei è di guardare dentro se stessi prima di aprire ogni attività, dipendente o autonoma. Molti di noi, non sanno come costruirsi il proprio futuro, perchè nessuno, a partire dalle più alte istituzioni, lotta concretamente per garantircene uno dignitoso. Questa però non deve essere una scusa, ma solo una sfida da vincere, una delle tante che troveremo sul nostro percorso. Noi siamo il futuro e tocca a noi decidere le sorti di questo Paese”.

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