DISCRIMINAZIONI E VIOLENZA SULLE DONNE: COME DIFENDERSI

L’Associazione Centro Servizi Donne, presieduta da Romina Licciardi, stamane, presso la Sala Conferenze dell’Hotel Mediterraneo Palace di Ragusa, ha presentato la guida: Discriminazioni e violenza sulle donne: come difendersi.

Numerosi gli interventi, tra i quali il contributo dell’Avv. Scarso, Commissario della Provincia Regionale di Ragusa, del Dott. Vindigni, Direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro di Ragusa e la comunicazione inviata dal Dott. Filippo Barboso, ex Questore di Ragusa, impossibilitato alla presenza per impegni concomitanti. Il Dott. Filippo Barboso,  ha dato il proprio apporto alla prefazione della guida e nel suo messaggio ha evidenziato come la guida sia essa stessa strumento di contrasto alla discriminazione e violenza sulle donne  augurandone pertanto la massima diffusione.

La Presidente, Romina Licciardi, ha ribadito quanto segue:

pur la donna italiana rappresenta ai nostri giorni la componente più vivace della società che sta rapidamente trasformando le proprie coordinate sociali, culturali ed economiche, incidendo in maniera determinante sullo sviluppo del sistema italiano, dall’altra parte i dati attuali rappresentano una donna che in società e in famiglia risulta essere vittima di discriminazioni e di violenze pertanto, la tematica della violenza di genere sulle donne emerge in Italia come dibattito pubblico soprattutto, a seguito di fatti eclatanti e indagini statistiche allarmanti.

Oggi assistiamo al femminicidio, ogni giorno nei fatti di cronaca gli abusi, le violenze alle donne sono uno degli aspetti sostanziali della negazione delle pari opportunità e della negazione del riconoscimento dei diritti alla persona, in quanto tale, in una società democratica.

Gli uomini e le donne del terzo millennio devono porsi l’obiettivo comune di realizzare pari opportunità per tutti e per tutte; per raggiungere tale scopo, le donne sia nella società che nelle istituzioni, devono ritrovare il clima di solidarietà che ha animato tante battaglie vinte lungo il percorso dell’emancipazione femminile. Urgono progetti per la realizzazione di programmi seri, di azioni positive e di politiche di pari opportunità nel mondo del lavoro, sia mediante politiche di prevenzione delle molestie sessuali e delle molestie in genere, sui luoghi di lavoro e di politiche di contrasto alle violenze sulle donne.

Necessita dunque, l’applicazione della Legge n. 3/ 2011 della Regione Sicilia che prevede:

un piano sociale che assuma come prioritarie la promozione dei diritti, l’indipendenza economica e l’autonomia delle donne e che promuova la cultura delle pari opportunità in tutti gli ambiti della vita sociale; un piano d’azione che coinvolgendo tutti gli attori locali in stretta sinergia con quelli regionali e nazionali dotato di adeguate risorse, si ponga l’obiettivo di contrastare incisivamente la violenza sulle donne, finanziando centri di accoglienza per donne che subiscono violenza ed elabori programmi di prevenzione, sensibilizzazione ed informazione.

Pertanto, questo opuscolo è stato redatto con lo scopo di risvegliare la coscienza collettiva di uomini e donne e far riconoscere loro, a partire da questa provincia, le forme di tutela esistenti in casi di molestie, vessazioni, discriminazioni.  

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