DEGRADO CONTINUO PER VILLA MARGHERITA

21 Ott 2014 07:43

 “Sebbene siano stati stanziati 250.000 euro dai fondi della legge su Ibla, ancora oggi non si registra alcun intervento considerevole di nota. Anzi, il degrado e l’incuria la fanno sempre più da padrone facendo levare l’ennesimo grido d’allarme sullo stato di salute dell’intero sito”. E’ il senso della denuncia che arriva dal consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, con riferimento alle condizioni in cui versa Villa Margherita, il polmone a verde attrezzato che sorge nel cuore del centro storico superiore di Ragusa. “Purtroppo – prosegue Morando – proprio in queste ore abbiamo dovuto prendere atto che la vasca grande che ospita i pesci perde acqua. Ci sarà certo un danneggiamento della struttura, non visibile all’esterno, perché non è spiegabile altrimenti come si registri la fuoriuscita del prezioso liquido che va poi a formare un lungo rivolo sino a raggiungere la zona antistante i giochini per i bambini dove va a formare un vero e proprio pantano. Già in passato avevo sottolineato le problematiche esistenti e soprattutto sollecitato l’Amministrazione comunale ad intervenire. Avevo messo in luce la necessità di avviare il rifacimento dell’asfalto delle aiuole che, purtroppo, risulta essere rappezzato alla bell’e meglio con una resa estetica per nulla piacevole. Avevo sottolineato la necessità di uniformare alla sede stradale alcuni tombini la cui fuoriuscita può determinare pericoli non da poco per i bambini che giocano liberamente tra i viali della villa. La sistemazione delle aree a verde non è delle migliori ma su questo al limite si potrebbe anche passare sopra se tutto il resto risultasse sistemato. Invito l’assessore con la specifica delega ad effettuare un sopralluogo e a rendersi conto di persona della fondatezza delle problematiche che sto evidenziando. E’ necessario darsi da fare subito. E soprattutto non si comprende perché, a fronte delle ingenti risorse disponibili per il recupero, ancora non si sia provveduto ad intervenire”.