DALLA CITTA’ DI VITTORIA

Commentando l’incontro sulla vicenda del mercato del sabato, svoltosi ieri pomeriggio nella Sala Quarto Stato di Palazzo Iacono con i sindacati di categoria del terziario, Confcommercio, Confesercenti, Fiarcom e Onav, l’assessore allo Sviluppo economico, Lisa Pisani, ha giudicato “teso il clima, ma soddisfacenti i risultati”.

“Non si può – ha continuato Pisani – non essere d’accordo con il sindaco allorquando ha, pregiudizialmente, sottolineato l’importanza del mantenimento di ordine e pulizia all’interno dell’area mercatale dell’Emaia, così come di ogni altra area pubblica. Su questo punto anche i rappresentanti sindacali, pur manifestando disappunto per la chiusura ordinata dal sindaco, sono stati d’accordo e si sono resi disponibili a concertare incontri per divulgare l’esigenza di pulizia, ordine e rispetto delle regole; la riapertura vedrà un’area disinfestata e fornita di ulteriori servizi, così da rendere più agevoli le operazioni di pulizia dopo gli orari di mercato, ma ciò per disponibilità dell’Amministrazione. Deve, comunque, essere chiaro che l’onere di ripristinare l’area, provvedendo a ripulire di ogni residuo, ricade esclusivamente sull’espositore: su questo non ci sarà alcuna tolleranza”.

 

Sul mercatino e sulla pulizia delle spiagge interviene Di Falco

Sulla vicenda mercatino è intervenuto il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Falco, che ha sostenuto che “i risultati hanno dato ragione alla decisione del sindaco di Vittoria di chiudere il mercatino settimanale e per questo esprimo i miei complimenti per la scelta fatta. Di certo non è facile prendere una decisione così drastica, ma se questa appare l’unica da prendere per bloccare un andazzo ormai insostenibile e che di fatto insozzava non solo l’area del mercatino, ma un ingresso della città ed alcuni quartieri circonvicini, ha fatto bene il sindaco a prendere tale decisione e male invece quelle associazioni di categoria che hanno preso posizioni strane e dal sapore elettoralistico. Non c’è dubbio, infatti, che maggiori controlli avrebbero potuto essere d’aiuto, ma io che ho vissuto l’esperienza dell’Emaia ho potuto constatare personalmente che questi si sono anche rivelati inutili e non duraturi quanto invece, sono sicuro, il pericolo di chiudere il mercatino ancora una volta potrà incidere nella decisione di continuare a tenere pulito. Spiace certamente che di mezzo ci siano andati quegli operatori, in prevalenza vittoriesi, che hanno sempre lasciato pulito, ma sono sicuro che avranno compreso l’estremo rimedio di una situazione ormai divenuta insostenibile. Adesso la partita deve essere giocata a tutti i livelli ed invito le associazioni di categoria ad essere vigili anche loro nella gestione della struttura e non stare solamente a guardare. Io personalmente posso rilevare che con la Confesercenti si è sempre avuto un continuo confronto, anche positivo, sulle tematiche del mercatino, mentre altrettanto non posso dire di altre associazioni che sono state sempre a guardare e oggi invece si sono stracciate le vesti di fronte ad un provvedimento così drastico. Colgo, l’occasione, altresì di complimentarmi col sindaco anche della decisione di avviare la pulizia delle nostre spiagge e nello stesso tempo lancio ancora l’appello ai vittoriesi di sentire le spiagge come nostre e denunciare anche con una semplice telefonata se vi sono gli inevitabili insozzatori della domenica o della settimana perché verso questi dovrà essere applicato il principio della tolleranza zero. Una Città civile ed evoluta non delega alle forze dell’ordine la pulizia dei propri spazi pubblici ma si fa essa stessa controllore di gesti di inciviltà tanto quanto sarà capitato a ciascuno di noi di essere redarguiti da cittadini di altre città quando sporchiamo le loro piazze, le loro spiagge o le loro montagne. Il turismo ed il turista si incrementa anche dando loro dimostrazione di rispettare e pretendere da noi e dagli altri la pulizia ed il decoro urbano così come il rispetto dei limiti di velocità nelle strade urbane o l’uso del casco da parte di tutti. In questo senso chiedo al comandante della polizia municipale di avere anche qui tolleranza zero”.

 

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