È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DALLA CITTA’ DI VITTORIA
28 Mag 2016 13:30
Ha riaperto i battenti ieri il Museo della civiltà contadina, ospitato all’interno del parco extraurbano di Serra San Bartolo.
“Dopo l’avviso di gara, emesso un anno fa, e l’assegnazione alla cooperativa Antares – dichiara il sindaco, Giuseppe Nicosia – il Museo e l’intero parco, al termine di un intervento di restauro che ha interessato i locali di Serra San Bartolo e il palmento, sono tornati fruibili. Abbiamo restituito alla città un patrimonio che i vandali avevano tentato di sottrarle. La cosa più bella è che il lavoro è stato realizzato da una cooperativa di recupero sociale, che la utilizzerà come farm house e, a differenza del passato, quando la fruizione e la tutela del parco erano difficoltose, ora la struttura verrà gestita e custodita dalla stessa cooperativa. Un grazie all’Antares, al suo presidente, Michele Vaccarello, a tutti i professionisti che operano nella struttura e a Salvatore La Marmora, responsabile del progetto per Vittoria. È bello che in questi giorni, in cui tutti pensano a criticare il lavoro che abbiamo svolto, a denigrare la città pur non muovendo un dito per essa, noi continuiamo fino all’ultimo a produrre risultati concreti e importanti”.
Raddoppio del lungomare, la replica del sindaco a Spazio Aperto
Il sindaco, Giuseppe Nicosia, replica alle dichiarazioni rese agli organi di informazione dai responsabili del gruppo di Spazio Aperto in merito al progetto del raddoppio del lungomare della Lanterna.
“La campagna elettorale – afferma il primo cittadino – non può essere anche l’occasione per dire fesserie e per sminuire progetti importanti che questa amministrazione sta lasciando in eredità alla città e che solo se i nostri successori saranno negligenti e incompetenti potranno non realizzarsi. È il caso delle ignoranti critiche della coalizione Moscato e, in particolare, del gruppo Spazio Aperto di Antonio Prelati, sulle quali intervengo non per dibattito elettorale ma solo perché vengono date false informazioni su una delle opere pubbliche più importanti da realizzare. Gli esponenti di Spazio Aperto dicono il falso e dimostrano ignoranza degli atti amministrativi compiuti e, per chi di loro ha avuto ruoli consiliari, ignoranza delle pratiche e delle procedure che gli sono passate davanti agli occhi sui banchi consiliari. L’opera di riqualificazione del lungomare della Lanterna è già stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, ed è stata votata dal Consiglio comunale; la relativa voce di spesa è stata inserita nelle richieste di mutuo con la Cassa depositi e prestiti e nella relazione sulla capacità di indebitamento dell’ente, con esito positivo da parte dell’Ufficio Ragioneria, in quanto il Comune, godendo di buona salute finanziaria, è uno dei pochi comuni d’Italia a potere attingere ai mutui. In ogni caso, siccome in questi giorni il tavolo di concertazione dei fondi ex Insicem ha verificato il mancato ottemperamento da parte di terzi organismi delle redazioni di progetti esecutivi per la città di Vittoria, per cui era stata stanziata buona parte dei fondi, e considerato che quei fondi potranno essere utilizzati per progetti immediatamente esecutivi e cantierabili, ecco che, o con un mutuo e con i fondi ex Insicem l’opera potrà esser realizzata. Quindi, il Comune ha progettato un’opera utilissima che cambierà il volto della riviera di Scoglitti, ed è pronto, nel volgere di poche settimane, per la gara d’appalto. Qualunque futuro amministratore dotato di ordinaria diligenza non dovrà fare altro che seguire le procedure di gara e tagliare il nastro dell’opera che gli abbiamo lasciato in eredità. E anche i rappresentanti di Spazio Aperto, se avessero un minimo studiato, saprebbero queste cose ed eviterebbero di fare brutta figura nei loro commenti”.
Manutenzioni, nota dell’assessore La Mattina
L’assessore alle Manutenzioni, Claudio La Mattina, in vista della conclusione del mandato iniziato il 1 marzo, traccia un resoconto delle attività manutentive svolte in città nell’ultimo periodo.
“Questi tre mesi sono stati per certi versi esaltanti, perché mi hanno dato la possibilità di acquisire esperienza in un settore delicato che è da sempre considerato l’anello debole di un’amministrazione. Con il mio metodo ho cercato di sovvertire l’andazzo che si registrava ormai da qualche anno. Avrei voluto fare di più, ma ho trovato in altre Direzioni una burocrazia a volte poco collaborativa. Detto questo, mi piace annunciare che a metà settimana saranno consegnati due siti importanti, che sono stati riportati all’originario splendore: la villa comunale e la Sala Mazzone. Alla villa abbiamo effettuato diversi interventi – dall’impianto di irrigazione, che era abbandonato da gennaio, non si capisce per responsabilità di chi, e che ora è perfettamente funzionante in tutti i settori, ai servizi igienici, che sono stati oggetto di sostituzioni, di ripulitura e di scialbatura; dall’invio, su mia disposizione, di un operaio dell’ufficio Manutenzioni in pianta stabile, fino alla fine del mio mandato, alla manutenzione dell’impianto di illuminazione e, cosa più importante, al ripristino della scalinata e dei siti adiacenti, danneggiati dalle radici degli alberi. Alla villa si è reso necessario l’intervento di una ditta esterna, che ha ripristinato la parte pavimentata sia nella scalinata che nelle zone adiacenti, eliminando tutti i pericoli. Anche la Sala Mazzone, situata nella piazza dove a breve si svolgerà la manifestazione più importante che la città di Vittoria ospita, ovvero il Vittoria Jazz Festival, è stata oggetto di importanti lavori. Se la Direzione Manutenzioni non si fosse assunta la responsabilità di intervenire con somma urgenza, avremmo rischiato di dover cambiare, dopo nove anni, il sito del festival che ha reso ancora più suggestivo il nostro centro storico. Anche in questo caso sono in corso vari interventi – effettuati da un’impresa esterna – che vanno dalla sostituzione dei vetri rotti, non più differibile, perché mesi fa si è sfiorata la tragedia, alla rimozione degli elementi di pericolo nel cortile della Sala Carfì, alla manutenzione dei tubi pluviali, passando per gli interventi di scialbatura e per la cura del verde. In questi giorni sono stati anche ultimati gli interventi richiesti dai dirigenti scolastici di diversi istituti della città: sulla base della ricognizione che ho effettuato personalmente assieme ai tecnici della Direzione, ho assegnato priorità agli interventi nelle scuole Lombardo Radice, Foderà, Consolino, Portella della ginestra, Matteotti e Pappalardo. Avrei voluto proseguire con le altre scuole, ma non mi è stato possibile per problemi legati alla burocrazia finanziaria. Abbiamo completato anche gli interventi di riparazione delle perdite idriche e di ripristino immediato del manto stradale e dei marciapiedi, ove necessario; fino a ieri mattina due squadre di operai guidate dai tecnici della Direzione Manutenzioni hanno esitato, in mia presenza, l’ultimo elenco delle buche da riparare. Un altro risultato concreto è la riqualificazione di Piazza Unità: i lavori stanno andando avanti speditamente, ed è sotto gli occhi dei miei concittadini la bellezza che sta acquisendo il sito. Voglio ricordare che la Direzione Manutenzioni su quest’opera, finanziata con i proventi del fotovoltaico, ha solo un potere di controllo: in qualità di rup è stato nominato il geometra Armando Scirè. Presumo che ben prima del 24 giugno (i tempi di consegna scadono il 18 giugno) l’opera sarà consegnata alla città, nonostante le tante difficoltà che ho incontrato. Voglio ricordare infine il ripristino delle fontane cittadine, già completato. Concludo ringraziando la Direzione Manutenzioni, al cui interno ho trovato per la stragrande maggioranza dipendenti disposti a collaborare senza frapporre ostacoli di sorta”.
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