DAI GRANI ANTICHI ANCHE PIATTI GOURMET D’ALTA CUCINA.

Piatti gourmet con farine realizzate da grani antichi. La tradizione sposa l’alta cucina e l’innovazione in un viaggio che porta il chicco dai campi di grano alla tavola. Emerge dal primo convegno di approfondimento programmato all’interno della manifestazione “Oltre le spighe”, fino a domenica a Modica, e che stamani ha visto esperti provenienti da tutta la Sicilia pronti a confrontarsi sul recupero dei saperi e dei sapori antichi. Guidati da Salvatore Curcio, contadino- custode di grani antichi, gli esperti hanno detto la loro dinnanzi ad un pubblico di giovani studenti provenienti dall’Agrario di Scicli e dall’Alberghiero di Modica. Una filiera da recuperare e da scoprire, come ha ribadito Curcio: “Si parte dal contadino-custode per passare alla giusta molitura e dunque alla trasformazione e all’applicazione anche nell’alta cucina. Stiamo recuperando i grani antichi, prodotti di altissima qualità che ci fanno riscoprire i sapori della tradizione e allo stesso tempo proprietà nutritive che fanno stare bene il nostro corpo. Salubrità e bontà permettono di portare i grani antichi sulle tavole di tutti i consumatori”. Il convegno è stato aperto da Enrica Guerrieri, presidente di “Oltre La Luna”, la cooperativa che organizza l’intera manifestazione. E’ stata lei a chiedere un sentito applauso, in occasione della giornata dedicata alla Terra, per rendere omaggio a Máxima Acuña, la coraggiosa contadina peruviana analfabeta che ha saputo difendere la propria terra combattendo da sola contro un colosso minerario che voleva scavare una miniera d’oro vicino ai suoi campi prosciugando di fatto il lago che serviva ad irrigarli. “Ha vinto il premio Goldman 2016 per l’Ambiente, che viene considerato il Nobel dell’ecologia, un esempio per tutti noi – ha dichiarato la Guerrieri – perché oggi più che mai impariamo a difendere la nostra Terra che è la nostra principale fonte di energia di vita”. Un messaggio importante all’interno di un convegno il cui obiettivo è stato proprio quello di riscoprire il valore della terra e dei prodotti che da essa derivano. Ed in questo senso la Sicilia è un contenitore ricchissimo. “Le specie di frumenti antichi siciliani o varietà locali – ha spiegato Gianfranco Venora della Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia – sono più di 50 e rappresentano l’identità siciliana per quanto riguarda i frumenti. Essi sono il prodotto dell’evoluzione naturale che è avvenuta in Sicilia e che ha prodotto questa biodiversità. Questo è accaduto in migliaia di anni. I frumenti siciliani oggi vanno quindi riscoperti e rilanciati valorizzando contemporaneamente l’identità dei luoghi, dei posti, delle culture, dei prodotti tipici di ciascuna regione o micro regione all’interno della Sicilia. Tutto questo però oggi ha senso se si riesce ad unire la tradizione con l’innovazione rifacendo i prodotti con quelle stesse varietà con cui i prodotti ebbero battesimo e questo si può fare conservando il seme che è quello che cerca di fare la Stazione Sperimentale da oltre cento anni. E oggi ha il ruolo importante di consentire agli agricoltori che vogliono produrre questi materiali di ripartire da un prodotto originale”. Fra gli interventi quello di Pasquale Carlo Tornatore, responsabile presidi Slow Food di Caltanissetta che ha portato la propria esperienza del progetto sperimentale di micro filiera dell’associazione di promozione dei “Grani antichi dell’Hymera e dell’Halycos” invitando i giovani a riscoprire la terra e a realizzare la loro storia di successo portando l’esempio di Maurizio Spinello del Forno Santa Rita di Caltanissetta oggi meta di numerosi turisti provenienti da tutto il mondo. O come quella di Filippo Drago uno dei più grandi mugnai che fanno molitura a pietra che ha lanciato questo messaggio ai giovani presenti: “La Sicilia deve essere vista come terra di opportunità, di lavoro e questo proviene dalla nostra terra, quindi i giovani non devono lasciare la Sicilia ma imparare a sfruttarla in senso positivo e a guardarla non con gli occhi dei siciliani ma degli stranieri che forse l’apprezzano più di noi!”. Lo chef Giovanni Galesi, direttore della scuola di cucina Nosco, ha ribadito l’utilizzo delle farine realizzate dai grani antichi per creare piatti gourmet e di assoluta qualità, salutari e nutrienti ma al tempo stesso appetitosi. Un convegno interessante e ricco di informazioni arricchito anche dalle esperienze fornite da Alfio Spina che ha puntato l’attenzione su un tema di grande attualità ovvero sulle caratteristiche qualitative dei grani antichi, invitando a consumare il grano prodotto dalla nostra terra. L’intervento dell’agronomo Edoardo Puccio ha permesso di soffermarsi sulle prossime opportunità del Piano di Sviluppo Rurale. Domani un nuovo importante momento di approfondimento, sempre al Palazzo della Cultura a partire dalle 9,30, con l’iniziativa prevista dalla Cooperativa Equa-Azione sul tema “La Coorte del Benessere. Per l’agricoltura della qualità e la tutela della salute”. Domani pomeriggio alle 18,30 alla Fondazione Grimaldi si parlerà invece della “Sacralità del rito”, cioè del momento in cui si produce il pane. A parlarne sarà la professoressa Marcella Burderi. La manifestazione “Oltre le Spighe” diventa quindi occasione di dibattito su tematiche di grande attualità come quelle legate al cibo e alla sana alimentazione. Un punto di riferimento per quanti vogliono conoscere sempre più e meglio in particolare il pane che nella civiltà contadina era considerato l’alimento principe e che oggi forse ha bisogno di essere rivalutato e riscoperto sotto più punti di vista. L’obiettivo quindi è quello di recuperare la tradizione ma al tempo tramandarla alle nuove generazioni. L’evento si svolge fino a domenica. Sabato mattina, sabato pomeriggio e domenica mattina sono previsti gli speciali “Vicolando Vicolando”, ovvero tre passeggiate animate culturali per scoprire i vicoli di Modica. In programma, nel centro storico, laboratori del pane, colazioni tradizionali, mercatini dell’artigianato e conversazioni in salotto. Per informazioni è possibile contattare il numero 3392032427 o visitare la pagina facebook di Oltre La Luna Coe. 

 

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