DA RAGUSA NON SI SPOSTA NESSUNA STRUTTURA !

La sanità a Ragusa città, come ha voluto il piano aziendale dell’Asp, è sempre più sanità ‘privata’. Il tutto a carico e a spese dei cittadini di Ragusa e con buona pace dei quasi 60 milioni di euro spesi per un ‘nuovo’ Ospedale che, sulla carta, nelle norme, dovrebbe essere di riferimento e di ‘primo livello’ e che invece è stato spogliato prima ancora di essere inaugurato !

Anche in questo caso sono gravissime le responsabilità della deputazione regionale che ha sostenuto ed avallato un piano aziendale privo di qualsiasi dato a supporto delle scellerate scelte ed in contrasto con le norme stesse a cominciare dal DM 70/2015.

 

Un piano aziendale che è stato ‘approvato’ dal governo Crocetta e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4.3.2016.  Un decreto, incredibilmente e palesemente contradditorio, una somma, un capolavoro del tutto e del contrario di tutto, un assemblaggio dove si citano una sfilza di norme e decreti assessoriali che dal piano stesso sono in oggettiva e chiara distonia e distanza !

 

Tre su tutte: il DM 70/2015, il D.A. 46/2015 e la risoluzione 54 approvata dalla VI Commissione dell’ARS nella seduta n. 192 del 27/01/2016.

 

Nel decreto si citano a iosa questi riferimenti normativi che prevedono in maniera chiara quali  strutture deve avere l’ospedale di primo livello, come Ragusa, e la dotazione di  strutture che devono avere i ‘presidi ospedalieri di base’ ed anche la Commissione dell’ARS presieduta dall’on.le Di Giacomo, vincolante,  nella risoluzione 54 (che cita a riferimento lo stesso contraddittorio decreto) recita testualmente: “il mantenimento dell’UOC di malattie infettive e tropicali a Ragusa” oltre al “mantenimento e l’eventuale ripristino di tutte le UOS e UOSD previste nel D.A. 46/2015 ‘riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera territoriale.”

 

Le norme citate sono chiare e la ‘traduzione’ delle stesse fa il contrario di ciò che le norme prescrivono ! Un modo per eludere quanto previsto nel Decreto Balduzzi e nei rilievi emanati dal Ministero della Salute.

 

Il Comune di Ragusa presenterà ricorso al TAR e chiediamo anche l’immediata  diffida alla direzione delll’ASP di Ragusa a non spostare nulla da Ragusa.

 

La vicenda non è per nulla chiusa anzi per certi versi “comincia” adesso !

 

Nei prossimi giorni inviteremo i Cittadini a presidiare l’Ospedale di Ragusa perché se di ‘trasloco’ si deve parlare ci sembra più logico sostenere il “trasloco “ di Aricò, del suo entourage e dei suoi riferimenti politici perché la sanità pubblica a Ragusa non permetteremo a nessuno di smantellarla!

 

 

 

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