COSTANTINOPOLI ASSEDIATA E IL POTERE PARLA DEL SESSO DEGLI ANGELI!!

Politica delle chiacchiere o politica dei fatti? La risposta sembra ovvia, ma il Teatro della Concordia sta cadendo a pezzi. Ieri i vigili del fuoco, i vigili urbani in un verbale hanno  appurato quello che da dicembre la Rete Civica Pro Concordia urla a tutta Ragusa,preoccupata essenzialmente del Bene della nostra città. La rete ha raccolto 3000 firme per il ripristino di questo senza avere risposte concrete dall’Amministrazione per quanto il recupero complessivo dell’unico Teatro per storia e per memoria. Crolla quella memoria storica e il silenzio è ostinato di chi o non si rende conto della situazione, o fa orecchie da mercante!! Sono in pericolo i nostri figli della scuola dirimpettaia al Teatro,la facciata cede. Potrebbe essere il turno di un turista,di un bambino, di un adulto a poter essere vittima di qualche crollo.

 I soldi per restaurarlo sono lì, nella casse del Comune, sei milioni di euro che da diciassette anni vengono accumolati dalle diverse Amministrazioni,ma il Comune tace e propina Cinema Ideal e altri luoghi per fare e seguire teatro,ma non il Concordia.

1453 L’ultimo assedio di Costantinopoli, capitale dell’Impero Romano d’Oriente, avvenne nel 1453. I Turchi Ottomani, guidati dal sultano Maometto II, conquistarono la città il 29 maggio, dopo circa tre mesi di combattimenti.

Con la caduta della capitale e la morte in battaglia dell’imperatore Costantino XI Paleologo (14491453), l’Impero Romano d’Oriente, dopo 1058 anni, cessò di esistere.

 Mentre Costantinopoli veniva assediata, la Chiesa e il potere politico di Costantinopoli parlavano del sesso degli angeli!!!

Proprio così, il Teatro cade a pezzi e gli assessori preposti discutono se il Progetto dell’architetto Baldo sia valido o bisogna sostituirlo con un altro ipotetico  Progetto alternativo, adducendo continui ipotetici rimaneggiamenti. Il Sindaco tace.

In breve, possiamo ancora accettare scuse mentre siamo colpiti da una catastrofe, perdita del prospetto, pericoli per i cittadini e per i turisti, e anche per i nostri figli, perdita di una storia recente e di tante fatiche ? Il temporeggiare, aspettando quel Godot, che non arriva mai come nella piece teatrale sta realmente stancando.

Ricordiamo all’Amministrazione che i Ragusani siamo pazienti, in buonafede, ma non siamo imbecilli al punto da non capire e che siamo stanchi delle maggioranze bulgare dentro i Palazzi, che possono durare per un tempo, ma limitato!!!!

Che l’Amministrazione si prenda le proprie responsabilità e presto!!!

                                                      

 

 

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