CONTRATTI DI RIALLINEAMENTO RETRIBUTIVO DEI LAVORATORI AGRICOLI DEL MEZZOGIORNO ED IN PARTICOLARE DELLA PROVINCIA DI RAGUSA

 

 La legge per il contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura approvata nei giorni scorsi alla Camera contiene norme di vitale importanza per le imprese agricole siciliane, del Ragusano in particolare, che si occupano di contratti di riallineamento retributivo dei lavoratori nel settore agricolo. Un risultato ottenuto  grazie all’impegno del Sottosegretario all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione, che consente  ad una vasta platea di imprese del Mezzogiorno di accedere finalmente al circuito della certificazione etica del lavoro attraverso la partecipazione alla Rete del lavoro agricolo di qualità, strumento ridefinito e ampiamente potenziato dalla nuova legge contro il caporalato. In concreto, le disposizioni previste dall’art. 10 del provvedimento consentiranno di superare in via definitiva il contenzioso sorto tra Inps e aziende agricole sugli accordi provinciali di riallineamento retributivo.  Come è noto, la vicenda verte sull’applicazione dei benefici contributivi stabiliti nel decreto legge n. 510 del 1996 per quelle aziende del Mezzogiorno che avessero recepito gli accordi provinciali di riallineamento stipulati con i sindacati. A partire dal 2006, presso alcune delle aree interessate, tra cui quelle della provincia di Ragusa, l’Inps ha svolto diverse verifiche ispettive a seguito delle quali, sulla scorta di orientamenti ed interpretazioni mutevoli nel tempo, l’Istituto ha sanzionato numerose aziende, disconoscendo la validità degli accordi a suo tempo sottoscritti. Così le imprese coinvolte, tra cui figurano quelle più strutturate, di più antica tradizione e di maggiori dimensioni dell’area ragusana, hanno rischiato il vero e proprio fallimento, con conseguenze nefaste per l’intera economia provinciale oltre che per la tenuta del settore agricolo isolano e del relativo indotto. Da tempo ormai, diverse forze politiche hanno avviato azioni congiunte per risolvere la questione anche in ambito parlamentare, considerando, tra l’altro, che in occasione della legge di Stabilità per l’anno 2016, un ODG impegnava il Governo ad occuparsi della problematica al fine di assicurare una soluzione per il contezioso in atto e favorire la ripresa delle aziende agricole coinvolte.

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