CONSEGNATO UN ALTRO IMMOBILE A FAMIGLIA PALERMITANA

L’Amministrazione comunale oggi ha consegnato ad una famiglia palermitana, in graduatoria per emergenza abitativa, un immobile confiscato alla mafia. È il trentesimo appartamento consegnato negli ultimo otto mesi. Presenti alla consegna delle chiavi il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e gli assessori al Patrimonio e alla Cittadinanza sociale, Luciano Abbonato e Agnese Ciulla.

“E’ una grande soddisfazione poter consegnare oggi questo appartamento ad una famiglia palermitana – ha affermato Orlando –  ed è bello leggere la commozione nei loro occhi, nel giorno in cui abbiamo dato loro le chiavi, in realtà, riconoscendo un loro preciso diritto. Quest’assegnazione è un’ulteriore conferma che, nella città di Palermo, grazie anche alla collaborazione istituzionale e all’efficiente lavoro d’intesa con l’Agenzia nazionale dei beni confiscati, si sta costantemente passando dalla legalità del diritto, all’affermazione della legalità dei diritti. L’assegnazione dei beni confiscati – ha concluso Orlando – sta diventando sempre più uno strumento di contrasto all’emergenza abitativa: questo era, e rimane, uno degli obiettivi di questa Amministrazione”.

“Abbiamo lavorato di concerto in questi mesi affinché, nella tempistica più breve, fossero destinati i locali che ci sono stati assegnati dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati  – è quanto hanno spiegato in una dichiarazione congiunta gli assessori Luciano Abbonato e Agnese Ciulla – e ciò dimostra che, laddove c’è una disponibilità, il Comune è pronto ad agire tempestivamente per rispondere alle richieste delle famiglie e, contestualmente, per far fronte all’emergenza abitativa. Siamo molto soddisfatti perché abbiano ottenuto un risultato senza precedenti: infatti, negli ultimi otto mesi, abbiamo consegnato 30 appartamenti, addirittura 20 negli ultimi 15 giorni. Ciò a fronte del dato che vede, complessivamente, negli ultimi 15 anni, la consegna di 90 appartamenti in totale. Nei prossimi mesi ci saranno altre consegne – hanno aggiunto – in quanto ormai si è sbloccato un meccanismo che consente di alimentare continuamente la disponibilità di beni per coloro che sono nell’elenco della graduatoria dell’emergenza abitativa. Oltre all’accelerazione dei tempi per la consegna dei beni confiscati alla mafia – hanno concluso – abbiamo fatto un notevole passo in avanti anche per quanto riguarda il contributo alloggiativo. Infatti, sono già stati individuati 200 assegnatari che, sommati a coloro che hanno ricevuto la proprietà di un immobile confiscato alla criminalità organizzata, ci hanno dato la possibilità di raggiungere la cifra di 230 famiglie beneficiarie”.

 

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