Si è appena conclusa l’iniziativa Cities for life, che grazie alla riuscitissima mostra “L’Arte dice NO” è durata tre giorni, e già pensiamo a continuare il percorso che abbiamo avviato.

In primis vogliamo segnalare la possibilità che tutti possono trovare sul sito di Amnesty International nella sezione “Cosa puoi fare tu”, principalmente firmando gli appelli per la sospensione delle esecuzioni capitali.

Poi, così come Padre Beniamino Sacco ha detto durante il suo intervento alla conferenza: “parlare d’integrazione non corrisponde a farla, bisogna costruirla per mezzo di azioni concrete”, vogliamo intraprendere da subito la strada dell’integrazione, che crediamo possa aprirsi nella collaborazione, cioè lavorando insieme per realizzare qualcosa. A tal proposito abbiamo pensato al Carnevale, vista anche la prossimità temporale, e confidando nell’aiuto delle associazioni che in questi anni hanno organizzato il RiciCarnevale e in quello che vorranno offrirci gli artisti che coordinati dal Maestro Barbante hanno preso parte alla mostra, vogliamo arricchirlo col coinvolgimento di disabili e stranieri. 

Questo perché è proprio nell’integrazione culturale che si forma la condivisione dei valori, quindi i valori fondanti della nostra civiltà, tra i quali primeggia l’inviolabilità della vita umana, possono diventare patrimonio comune esclusivamente laddove ci si incontri, si condivida, ci si integri.