COMPENSAZIONI ENI: I PROGETTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

L’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Gela, Simone Siciliano, ha illustrato in conferenza dei capigruppo le proposte dell’amministrazione comunale sull’utilizzo dei fondi di compensazione dell’Eni. Dieci progetti nati dalle direttrici del protocollo del 2014, per tre macroaree prioritarie in tema di riqualificazione urbana, spazi aggregativi e riqualificazione della portualità territoriale.

“La logica degli interventi – ha spiegato Siciliano – è volta a coadiuvare lo sviluppo dell’attività fronte-mare incentivando il recupero funzionale da un lato, e la nascita, dall’altro, delle appendici portuali di carattere turistico ed industriale sul Mediterraneo, fondendo, attraverso interventi strutturali le due sorgenti di ricchezza del territorio gelese quali le spiagge dorate e la bellezza del centro storico federiciano”.

Tra le nuove opere previste spiccano l’Ostello della Gioventù, l’impianto per irrigare le campagne gelesi con le acque reflue urbane depurate ed il completamento del lungomare ad est del pontile. Saranno invece recuperate l’ex dogana e la vecchia casa albergo di Macchitella, mentre un ripristino funzionale sarà riservato al parcheggio Arena ed al porto rifugio. Quest’ultima opera, dopo il dragaggio il cui progetto è in corso di definizione da parte della Protezione Civile, avrebbe già attratto l’interesse di Malta per tratte marine che potrebbero collegare l’isola-Stato con itinerari turistici della Sicilia greco-romana. Per il porto industriale invece, l’amministrazione Messinese vuole destinare una parte dei fondi compensativi agli studi pre-progettuali di fattibilità richiesti da vari ministeri in ordine ai benefici economici delle nuove attività. Attenzione è stata riservata anche all’oratorio salesiano con un investimento per restaurare gli storici locali. Infine si pensa anche alla riqualificazione del parco dell’illuminazione pubblica urbana, composto da circa 1.030 corpi illuminanti. In questo caso, il costo degli interventi oscillerebbe tra i 2 e i 6 milioni di euro, a seconda della tecnologia da utilizzare, con un rientro dell’investimento da risparmi sui consumi in circa 3 anni.

“Questo primo confronto con i consiglieri comunali, che in passato non si era registrato nonostante varie richieste – ha commentato il sindaco Domenico Messinese -, testimonia come sul futuro infrastrutturale della città anche il civico consesso debba essere coinvolto”. “Abbiamo volutamente illustrato solo alcune opere, senza imbrigliare i 32 milioni previsti – ha spiegato il vice sindaco Siciliano –, proprio perché sia dato spazio di progettualità anche al Consiglio Comunale, portavoce eletto dalla cittadinanza, soprattutto di quella delle aree periferiche a cui saranno destinati somme per interventi di trasformazione urbana atti a rivitalizzare quartieri pensati come dormitorio che necessitano di interventi per migliorarne la vivibilità sociale”.

La conferenza dei capigruppo, alla quale hanno preso parte anche gli assessori Salinitro e Di Francesco, oltre al sindaco e al suo vice, ha deciso che alla materia venga dedicato un Consiglio Comunale monotematico.

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