È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CIMITERO DI RAGUSA IBLA
27 Feb 2016 15:07
Le indecorose condizioni in cui versa il “nuovo” campo comune del cimitero di Ragusa Ibla sono sotto gli occhi di tutti e non potevano passare inosservate, soprattutto, ai familiari dei defunti che lì riposano. Grande è stato lo sconcerto per quanti, recatisi ieri al campo santo di Ibla per portare un omaggio floreale ai loro cari, tra stupore e incredulità hanno trovato i vialetti che delimitano le sepolture invasi dalle erbacce. Già da tempo alla nostra redazione erano giunte proteste nei confronti di chi avrebbe dovuto curare maggiormente la sistemazione di quel campo, realizzato con apparente superficialità ed improvvisazione, in fretta e furia, lasciando avvallamenti tra le sepolture e, a differenza degli altri campi, senza stendere la copertura in plastica sotto lo strato di brecciolino, che avrebbe evitato la crescita della vegetazione spontanea. Oggi, puntuali, arrivano anche le sacrosante lamentele per ciò che, oltre ad essere considerata una mancanza di rispetto per i nostri concittadini passati a miglior vita, è anche – come qualcuno ricorda – una palese inosservanza del Regolamento di Polizia Mortuaria. L’art. 148 del regolamento, infatti, prevede, tra l’altro, che i viali e gli intervalli che separano le sepolture e le fosse fra loro, siano mantenuti costantemente sgombri dall’erba e da ogni altro impedimento. L’area del cimitero sia mantenuta con la massima pulizia e le erbe che vi crescono siano tagliate e bruciate nel recinto stesso del cimitero. L’inverno che stiamo per lasciarci alle spalle è stato avaro di pioggia e ciò, quanto meno, ha evitato che le erbacce crescessero ancor più rigogliose, probabilmente coprendo totalmente le sepolture.
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