È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“CHIEDO ALA REGIONE DI RIATTIVARE E PROROGARE I TERMINI DEI PROGRAMMI OPERATIVI DI CUI ALL’ART. 12 DELLA L.R. 14/2004”
13 Gen 2014 10:46
La definizione delle pratiche in sanatoria depositate presso tutti i Comuni siciliani è più che mai urgente e necessaria. Sono infatti 370 mila infatti le pratiche relative alle diverse leggi di condono: la L.R. 7/80, la L.R.70/81, la L. 47/85, la L.724/94 e la L.326/03 istruite e non esitate, a causa della mancata prosecuzione dei programmi operativi dei comuni introdotti con la L.R. n.17 del 28/12/2004 finalizzato alla completa definizione delle pratiche in sanatoria edilizia, giacenti presso i comuni della Sicilia. L’applicazione dell’art. 12 della legge 17/2004 ha consentito ai Comuni con carenze di personale fino al 2010 di affidare a tecnici liberi professionisti esterni per la conclusione dell’Iter tecnico-burocratico a costo zero per gli enti locali stessi, in quanto le competenze dei professionisti erano legate alle reali somme introitate derivanti dagli oneri e dai costi di costruzione.
In quegli anni il Comune di Comiso rilasciò quasi 500 concessioni su 1506 giacenti (un terzo del totale) con un introito di oltre 2 milioni di euro per le casse dell’ente in cinque anni. Oggi all’ufficio tecnico restano da definire con vari livelli d’istruttoria, 941 pratiche (51 pratiche relative alla L.7/80; 57 pratiche relative alla L.R. 70/81; 515 pratiche relative alla L.47/85; 156 pratiche relative alla L.724/94 e 109 pratiche relative alla L.326/03) che oltre a perfezionare con la concessione edilizia gli immobili rimasti nel limbo burocratico, consentirebbe un introito di almeno quattro milioni di euro (50% dell’oblazione a conguaglio e 100% del contributo concessorio) utili e necessarie alle casse del Comune. In atto vengono rilasciate solo le concessioni urgenti in quanto il ridotto personale presente da ovviamente priorità agli altri compiti d’ufficio. Ecco dunque la necessità di riattivare urgentemente la norma citata da parte della Regione consentendo ai comuni di affidare specifici incarichi in base ad una tempistica determinata, prorogando i termini per i programmi operativi non completati.
Nelle prossime settimane a nome del Consiglio Comunale scriverò una nota al Presidente della Regione e all’ANCI Sicilia per richiedere di attenzionare l’importante questione delle sanatorie inevase che riguarda il nostro comune e più in generale tutti i comuni siciliani.
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