CHIARAMONTE GULFI E SCOGLITTI. DISPERSIONE SCOLASTICA

Troppe assenze, davvero molte in un anno scolastico. Un fenomeno notato dapprima dalla scuola e poi, considerato che proseguiva nel tempo, ha messo in allarme i Carabinieri delle Stazioni di Chiaramonte Gulfi e di Scoglitti, già da tempo impegnate ad arginare anche il drammatico problema della dispersione scolastica, nell’ambito dei mirati servizi predisposti in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria. In questi giorni l’attività svolta dai militari nel delicato settore, soprattutto quando il fenomeno riguarda alunni delle scuole dell’obbligo, ha portato ad indagare nella località montana due genitori di un ragazzo 15enne che, dall’inizio dell’anno scolastico, solo sporadicamente si sarebbe visto seduto tra i banchi, per poi gradualmente assentarsi costantemente. In un primo momento la cosa è passata in sordina, ma quando le assenze sono diventate davvero troppe, sono entrati in azione i militari dell’Arma i quali, al termine di una prima fase dell’attività investigativa, hanno denunciato i due genitori di origine albanese L. G., 36enne, e L. T., 32enne, all’ Autorità Giudiziaria iblea, per inosservanza dell’obbligo di garantire l’istruzione al figlio minore. Un obbligo in molti casi disatteso, soprattutto per la superficialità con cui viene ancora considerata la formazione scolastica.

Stessa sorte è toccata anche ad altri due genitori, di origini vittoriesi, deferiti in stato di libertà per analogo reato dai Carabinieri della Stazione di Scoglitti, che avevano rivolto la loro attenzione sulle prolungate assenze di un bambino di 8 anni: si tratta di F.S., 52enne, e M.B., 50enne.

L’attività di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica non è conclusa. Le indagini, infatti, vanno avanti e, per i prossimi giorni non si escludono ulteriori sviluppi. Si sta, in particolare, cercando di fare luce anche sulle motivazioni che hanno indotto questi giovanissimi studenti a non frequentare più la scuola: una particolare attenzione che l’Arma, impegnata su tutto il territorio, dedica con una costante opera di controllo dentro e fuori le scuole al fine di prevenire l’insorgenza di devianze minorili.

 

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