È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
CHE LA REGIONE NON DIVENTI IL “SOLITO FILM”!
21 Mar 2013 07:56
“Ottimo il taglio delle province, finalmente si parla bene della Sicilia presa a modello in Italia e nel Mondo”: è la sintesi della lunga conferenza stampa del governatore che ha rassicurato sulla tenuta dei nostri conti pubblici e ha detto chiaro e tondo che ora tocca agli altri provvedimenti del “pacchetto tsunami”, che riguarda i diversi assessorati, le problematiche dalla formazione alla cultura, dal lavoro ai poveri, dall’economia alla crescita.
Qualcuno ha definito Crocetta “Il Robin Hood “della Regione ,che toglie ai ricchi per dare ai poveri. Belle parole, ma come realizzarle? E’ qui il problema di fronte a tanti fattori, che vanno dal bilancio alla macchina amministrativa ferma, dalla formazione in rivolta, alla cultura ferma, dal turismo all’economia. Pericolo di default,in Sicilia? Questi sono i problemi, anche se stiamo diventando un Modello per l’Italia, per il futuro governo italiano, per quanto riguarda le decisioni sull’abolizione delle Province, definita anticostituzionale da alcuni,Upi –Unione Province Italiane, ad esempio.
Il bilancio, però sarà il momento cruciale del governo siciliano, in quanto la cassa “piange”, e sarà la resa dei conti del governo. I proclami del Presidente sono stati tanti e coinvolgenti, ma, ora, la macchina regione deve partire, e, senza bilancio tutto è fermo. Qui sta il problema, in quanto le parole sono tante e belle, ma la realtà è dura e frenante. E’ vero che il modello coinvolge, ma, ancora, non abbiamo assistito ai fatti.
Stiamo dando , come siciliani, tutta la fiducia a Crocetta, alla sua lotta alla legalità, alla trasparenza, ma, ora, da più parti, si avverte una Regione riscattata a livello nazionale e mondiale, una regione ascoltata e propositiva, ma ferma, soprattutto in certi assessorati. Che fare? Magari, è meglio fermarsi con i proclami, e dare risposte ai problemi. Tra l’utopia e la realtà c’è,purtroppo,un abisso.
Perché non si dica che in questa Regione viga la famosa frase di lampedusiana memoria “t cambi, perché tutto rimanga com’è”,chiediamo a Crocetta di far ripartire la macchina al più presto, in quanto sono importanti i Muos, sono importanti i “modelli” da proporre, le rotazioni dei funzionari, le parentopoli da bloccare, ma la macchina deve ripartire presto e in tutti i settori.
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