CHE FINE HANNO FATTO I CANTIERI DI SERVIZIO?

“Che fine hanno fatto i cantieri di servizio? Dal 20 gennaio scorso l’amministrazione sembra ibernata sulla questione dopo averla affrontata con un inconcepibile pressappochismo”. Queste le parole di Tato Cavallino, consigliere comunale di Modica, sulla questione dei cantieri di servizio, che sembrerebbe essere rimasta inascoltata. “È passato più di un mese (20 gennaio) – dichiara Cavallino – dalla scadenza per l’inoltro dei ricorsi alla graduatoria dei candidati esclusi a partecipare ai cantieri di servizio, ed ancora non si hanno notizie: sono stati valutati ed esaminati i ricorsi? Sono stati accettati? Saranno avviati i cantieri di servizio e quando? Questi interrogativi sono quelli di tanti cittadini che attendono una risposta sulla questione dopo che con tanta enfasi ed esaltazione erano stati annunciati i bandi riguardanti i progetti dei cantieri di servizio e i relativi finanziamenti. Ad oggi però non sappiamo nulla: cosa è stato fatto, a che punto è l’iter, i tempi di attuazione, la graduatoria sarà rifatta in virtù dei ricorsi oppure ne sarà stilata una nuova, quanti progetti partiranno e quante unità saranno impegnate? Tutti quesiti che ho posto al Sindaco tramite un’interrogazione urgente da discutere in consiglio comunale al fine di chiarire i punti oscuri e affinché si rompa questo preoccupante silenzio che mortifica i cittadini! Inconcepibile il pressappochismo con cui l´Amministrazione continua a gestire questa delicata vicenda. Pertanto, ritengo doveroso che, in questo particolare momento, sia necessario fare chiarezza sull’iter della fase operativa per la realizzazione dei cantieri di servizio. Un comportamento, quello dell’amministrazione comunale, che ha spento speranze ed entusiasmo di tanti modicani che da mesi cercano disperatamente un’occasione di lavoro; è un continuo via vai di “speranzosi”, che si recano negli uffici di Palazzo S. Domenico, brancolando nel buio, senza ricevere alcuna notizia. L´Amministrazione sembra “ibernata”! La città non può più attendere, il Sindaco deve attivarsi immediatamente e personalmente affinché gli uffici preposti redigano, se ancora non fatte, le apposite documentazioni per avviare i cantieri. È altresì opportuno che l’Amministrazione Abbate attraverso l’Ufficio stampa, si preoccupi di comunicare tempi, modi e criteri prontamente e nel modo più chiaro possibile faccia capire le motivazioni che fino ad oggi non hanno consentito l’avvio dei cantieri di servizio che, certamente, non offrono una opportunità di lavoro stabile, ma sono comunque un’occasione per tante persone, giovani e meno giovani, senza un’occupazione, di respirare aria di “normalità”, anche se solo per pochi mesi”.

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