CARO ACQUA E IMU A SANTA CROCE CAMERINA

Sig. Direttore,

Leggo su tutti gli organi di informazione della vicenda acqua potabile a Santa Croce Camerina che fa imbestialire gli abitanti e figurarsi anche i residenti di altre città che hanno avuto la disavventura di avere una doppia casa ed una doppia utenza di acqua potabille nella zonaq costiera. Se si pensa che per 40 metri cubi di acqua consumata nel 2012 il sottoscritto ha pagato tra tasse,e balzelli vari (equilibrio di bilancio, quota fissa, assicurazione che ci siamo trovati in fattura senza che sia obbligatoria ) 238 euro circa ( quasi quanto l’acqua minerale in bottiglia!!) e che di sola Imu abbiamo sborsato il 9,60 per mille contro il due per i residenti e che molti dei proprietari di case coistruite in periodi lovorativi della loro vita e che sono ora pensionati e quindi in difficoltà a sostenere il pagamento di queste cifre ci aspetteremmo una politica di maggiore equità dall’Amministrazione comunale.

Comverrebbe vendere ai residenti di Santa Croce le loro case ma il mercato immobiliare non  solo è fermo ma nessuno comprerebbe una casa della zona costiera gravata da simile tassazione e con servizi comunali quasi assenti. Occorre allora rivedere tutta la situazione fiscale impositiva anche per le case dei non residenti visto che qualche consigliere comunale ha più volote chiesto che il Consiglio si occupase di questo aspetto davvero “tragico” di tutta la vicenda con la richiesta di rimborso della prima rata dianticipio sui consumi pari a circa 34 euro laddove noi abbiamo già pagato l’intero importo di 103 euro dei quali ovviamente chiediamo anche noi il rimborso dell’intera somma.

In altre parole quando in una famiglia (leggi Comune di Santa Croce) si fanno debiti è giusto  che questii vengano ripianati in parti uguali tra residente e non. Non si può pretendere che i residenti paghino ad esempio o,75 euro a mc di acqua e i non residenti a 2,30 euro a mc. Sarebbe opportuno mitigare questo enorme divario magari adottando tariffe similari o leggermente superiori  per i non residenti.

Se il Comune ha contratto debiti per l’arogazione di alcuni servizi non può caricare il tutto su chi ha scelto la bella zona santacrocese per qualche mese di vacanza che costa un occhio della testa.

Sappiamo che in consiglio comunale la battaglia è aperta su questa ed altre vicende e che ex consiglieri della maggioranza si vogliono spendere per dare a tutta questa vicenda il senso di una giustizia che non sia solo nominale e che le speranze, dopo l’elezione dell’Amministrazione comunale attuale, non siano deluse e quindi ci aspettiamo atti concreti per una maggiore attenzione a queste problematiche.

In definitiva basterebbe ad esempio che una quota per l’Imu che qualcuno calcola in 4 milioni di euro solo sulla fascia costiera camarinense utilizzarne una quota per compensare i maggiori oneri per i residenti.,

Lettera firmata

………

Caro lettore, riconosciamo che a tutta la vicenda Ragusa Oggi ha dato meno della giusta importanza che merita. Ma le assicuro che da oggi seguiremo tutte le pratiche che si riferiscono agli atti che l’Amministrazione comunale metterà in atto anche con  le delibere del Consiglio comunale per raggiungere gli obiettivi che  lei ha voluto sottolineare in fatto di equità e giustizia contributiva e che quindi tramite i nostri corrispodnenti della zona sia fatta massima attenzione ad ogni decisione del Comune.,

Franco Portelli

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it