È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
AUTOSTRADA RAGUSA-CATANIA: I SINDACATI MINACCIANO MOBILITAZIONI STRAORDINARIE
07 Mag 2015 11:04
Ad un mese esatto della decisione del Ministro Delrio di escludere la RG-CT dalle opere di interesse strategico per il Paese, cresce l’allarme e la preoccupazione delle forze sociali, datoriali e del mondo produttivo perché sulla realizzazione dell’importantissima infrastruttura è calato il silenzio.
Eppure nella riunione degli stati generali del 13 aprile presso la Cam.Com la vice presidente della Regione Lo Bello si era impegnata a fissare subito l’incontro col Ministro Delrio e comunque non appena veniva approvata la Finanziaria Regionale.
Poiché dell’appuntamento col Ministero non c’è traccia, abbiamo chiesto al presidente Crocetta e al Presidente della Cam.Com Giannone di attivarsi immediatamente.
Le Confederazioni CGIL – CISL – UIL sono estremamente preoccupate:
§ per la scelta di bloccare le procedure speciali e il General Contractor;
§ per la mancata predisposizione del progetto definitivo dell’investimento da sottoporre all’approvazione del CIPE;
§ per la mancata approvazione del decreto interministeriale MIT – MEF di approvazione della convezione del 7 novembre 2014;
§ per il mantenimento dei 217 milioni di fondi ex FAS se l’opera non sarà cantierata entro il 31-12-2015.
Venti anni di lotte e di iniziative unitarie della classe dirigente iblea non possono essere sprecate per la negligenza e le scelte di questo Governo Nazionale.
La RG-CT non è un’infrastruttura qualsiasi, è l’asse viario più importante del Sud-Est dell’isola attraverso cui ruoterà lo sviluppo e il rilancio economico-produttivo che coinvolge Catania Siracusa e Ragusa.
Ogni ulteriore ritardo ci vedrà costretti, insieme agli altri soggetti istituzionali del comprensorio, a ricorrere a forme di mobilitazione straordinarie. Le stesse che ci hanno visto impegnati nel corso di questi lunghi anni.
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