ASSOCIAZIONE BIG BANG ANCHE NELL’AREA MONTANA

Non conosce soste l’attività della corrente renziana di Ragusa del Partito Democratico. Mentre gli esponenti del partito, a Roma come a Palermo e a Ragusa, si trastullano con  questioni come quella di Berlusconi o di Crocetta, oppure si dilettano a moltiplicare i circoli per affermare leadership tutte da dimostrare, dimostrando di non aver ancora realizzato il senso dei risultati elettorali che, girala come vuoi, sanno sempre e comunque di sconfitta, a Ragusa e nella provincia, Mario D’Asta sembra non risentire di questo stato di cose, peraltro , in parte da lui, perseguito e provocato: ha cercato di dare un duro colpo alla segreteria del PD di Ragusa, non appoggiando il candidato sindaco del partito, è riuscito nell’intento, raccogliendo per sé lo scranno in consiglio comunale, ora concorre all’apertura di un nuovo circolo PD, dissociandosi, insieme ad altri, dal primo e dal nascente secondo circolo.

Ma dove l’azione di D’Asta e dell’altra coordinatrice d’area, Paoletta Susino, è particolarmente effervescente è nella politica di espansione dell’area Renzi. Invero, stando alle indiscrezioni che arrivano da più parti, non sarebbero pochi gli esponenti del PD folgorati dal verbo renziano, già la Senatrice Padua ha manifestato ufficialmente il suo appoggio alla corrente, corre voce, addirittura, che anche Peppe Calabrese, pare, abbia preso in considerazione ipotesi di questo tipo. D’altra parte, se non ci saranno novità nelle candidature per la segreteria, non è cosa facile guardare dall’altra sponda chi veleggia sull’ 80% dei consensi. Occorrerà, comunque, aspettare le sorti di Berlusconi, perché se il PD riuscirà a vincere la guerra dei vent’anni, sgorgheranno naturali voglie di egemonia per le successive competizioni elettorali che sembreranno facili battaglie da espletare in poche semplici battute.

Come si diceva, Mario D’Asta va come un rullo compressore: dopo l’adesione del Sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta, e del Presidente del Consiglio comunale di Monterosso Almo, Gaetano Dibenedetto, anche  i due consiglieri comunali di Chiaramonte Gulfi, Dario Cutello e Antonella Occhipinti, e, a titolo personale, anche il segretario cittadino del PD di Chiaramonte Vito Marletta, aderiscono all’Area Renzi provinciale.

Occhipinti, Cutello e Marletta si dicono pronti a dare il proprio contributo politico e culturale al processo di rinnovamento che è ormai partito, non solo a livello nazionale, aderendo al vero processo riformista e riformatore di Matteo Renzi e alla sua idea di società e di partito, ma anche al grande vento di cambiamento territoriale che ha visto alle ultime elezioni emergere nuovi fermenti capaci di mettere le basi per una nuova classe dirigente.

“E’ arrivato il momento – affermano i tre Democratici di Chiaramonte- di caricarsi la responsabilità di portare il PD a governare il Paese in uno dei momenti peggiori della storia repubblicana e avere il coraggio di fare scelte decise e innovative per il futuro dell’Italia. E con Matteo Renzi si può. Noi crediamo che bisogna farlo da subito, fin dal prossimo congresso del PD sostenendo la candidatura di Matteo alla guida del partito. Non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione storica e siamo pronti a dare il nostro piccolo ma convinto contributo a livello territoriale”

I coordinatori provinciali dell’area, Mario D’Asta e Paoletta Susino, dichiarano: “siamo soddisfatti del fatto che il nostro percorso di riforma e di rifondazione dal basso dei meccanismi della partecipazione politica, ottenga innanzitutto i consensi di coloro che già sono impegnati nelle sedi istituzionali e che condividono la necessaria priorità del rapporto con la base e con i cittadini”.

 

Le nuove adesioni hanno posto le basi per la nascita di un’associazione Big Bang per i Comuni dell’area montana della Provincia di Ragusa: “Insieme a loro – dichiarano ancora D’Asta e Susino – ben conoscendo già le difficoltà dei comuni  montani, ci impegniamo a seguire da vicino la questione delle riforme istituzionali che sta portando avanti la Regione siciliana, con particolare riferimento alla nascita dei Consorzi di Comuni, prestando la dovuta attenzione ai territori, alle loro esigenze e alle loro identità. Centrale per il futuro della nostra provincia affrontare l’ ”emergenza spopolamento” di queste zone che vivono una emigrazione preoccupante”.

Cesare Pluchino

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