È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
APOCALITTICI ED INTEGRATI
22 Apr 2015 17:40
In occasione di queste e altre immani tragedie, pare di assistere alla
replica di una rappresentazione teatrale vista e rivista.E’ infatti
necessario innanzitutto tacitare le coscienze,perchè se la coscienza
di ognuno di noi è a posto,tutto fila secondo il verso giusto:la gente
continua tranquillamente la vita di ogni giorno,va a lavorare,va al
ristorante, al cinema,e così via .Insomma incarna perfettamente il
personaggio che la odierna società ha codificato: quello del
consumatore.Perchè è così che si va avanti: il PIL innanzi tutto.E
allora si rinnova la sceneggiata di cui sopra: l’Italia si lamenta di
essere lasciata sola,l’Europa ci loda per il nostro impegno e se ne
f….,Renzi ha individuato il problema:la Libia! Obama offre una
generica disponibilità,ma nulla di più! Salvini dice assassino a
Renzi! L’ONU è la solita mummia incartapecorita.
Non c’è politico che non abbia manifestato tutta la sua solidarietà,ma
SOLO A PAROLE.Sul palcoscenico ognuno recita diligentemente la sua
parte,Pirandello ne sarebbe entusiasta!
Per fortuna qualcuno ha finalmente trovato la soluzione: bombardare i
barconi! Evviva, se non sbaglio la signora Santanchè si è espressa per
prima al riguardo!.E se li bombardiamo mentre sono carichi,ancora
meglio,tutta zavorra in meno (da un discorso al cellulare tra
scafisti!).Ammettiamo per un istante che questa sia la soluzione
ottimale.Ma vogliamo ragionarci sopra:quali barconi da bombardare? Ma
quelli libici,è ovvio! E’ lì che sorge il problema,l’ha detto Renzi! E
poi bisogna eliminare gli scafisti: pene esemplari per questi
assassini che non hanno scrupoli a rinchiudere nelle stive centinaia
di esseri umani come noi,che hanno avuto la sola disgrazia di nascere
e vivere in terre rese crudeli dall’ignoranza e dalla cupidigia delle
grandi potenze,quelle stesse che ora esprimono solidarietà.
La massa degli spettatori(consumatori) applaude:legge i giornali,vede
la televisione,e concorda con le soluzioni trovate dai nostri
governanti( meno male che ci sono loro!),così attenti a non lasciarsi
scappare parole fuori dal coro.Perchè il problema è appunto questo:
guai a esaminare la questione in termini più ampi! I barconi sono solo
in Libia? E quelli in Tunisia,e quelli in Turchia? Li bombardiamo
tutti? E i milioni di poveracci che affollano le spiagge
africane,pronti ad affrontare la morte pur di sfuggire a tragedie
inenarrabili,dove li mettiamo? Non è un problema nostro? Ma è proprio
quello il problema da risolvere!
Caro signor Mannello (ho letto il Suo articolo!),anch’io,come Lei,non
ho la soluzione! Ma questo è il solo punto in cui concordo con Lei!
Per il resto,Lei adombra scenari apocalittici,nazioni in stato
“precomatoso”,soluzioni utopistiche (stabilire il diritto di asilo per
persone che non hanno neppure i documenti!),oppure fantascientifiche
soluzioni per eliminare “ tout court” ,assieme agli
scafisti,delinquenti comuni e altra feccia dell’umanità,servendosi dei
droni gentilmente forniti dagli amici americani. Abbiamo anche
Sigonella a due passi,in mezzora facciamo tutto, andata e ritorno! Che
bello il progresso!
No,signor Mannello,neanch’io ho la soluzione! Ma Lei non s’illuda di
fermare milioni di disperati con le soluzioni prospettate! Non
potranno venire coi barconi? Entreranno comunque in Europa,filtreranno
da ogni buco esistente,premeranno alle frontiere ovunque ci sia una
possibilità,e sarà una marea inarrestabile.E quella potrebbe essere
l’alba di una nuova rivoluzione!
Che fare per evitare ciò ? Se i governanti del mondo smettessero di
pensare solo ai loro personali interessi,potrebbero certamente trovare
una soluzione concordata,magari riducendo di un misero uno per mille
il tenore di vita occidentale.La soluzione non può non esserci,basta
volerla concretizzare.
Sarà possibile? Speriamo di sì,speriamo di non dover più vedere
galleggiare sul nostro bel mare i cadaverini di innocenti appena
venuti al mondo,spettacoli che ( questi sì!) dovrebbero imprimersi
sulle nostre coscienze e costringerci a interrogarci sul vero senso
della vita!
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